Everest, la spettacolare missione scientifica sul tetto del mondo

"Lobuje Peak-Pyramid: Exploration & Physiology 2022", il progetto di ricerca tra trekking ed esplorazione al "Laboratorio Piramide" in alta quota
Everest, la spettacolare missione scientifica sul tetto del mondo
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Si è conclusa con successo la spedizione scientifica “Lobuje Peak-Pyramid: Exploration & Physiology 2022”. Teatro delle investigazioni è stato il centro di ricerca in alta quota Laboratorio Piramide, posizionato a 5.000 m di altezza, nella valle del Khumbu, all’interno del Sagarmatha National Park, alla base del versante nepalese del Monte Everest in Nepal. Il progetto coordinato dal Prof. Vittore Verratti, medico e fisiologo dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio Chieti Pescara”, ha messo nel mirino diversi interessi scientifici, coerentemente legati al tema dell’adattamento umano all’esercizio fisico ad alta quota e all’ipossia ipobarica. Un progetto d’altri tempi a cui la leadership dell’Università Teatina ha impresso un carattere implicitamente ecologico, costruito sulla base di interessi scientifici, comuni ai numerosi centri coinvolti.



Oltre alla D’annunzio di Chieti sono state protagoniste dello studio il Laboratorio Internazionale Piramide congiuntamente gestita da EvK2-Minoprio e dalla Nepal Academy of Science and Technology (NAST) del Nepal; L’OMKAAR Polyclinic Medical Diagnostic and Therapeutic Center pvt.Ltd, Kathmandu (Nepal); il Mountain Medical Institute, Namche Bazar (Nepal); la Charles University of Prague (Czech Republic); Le Università italiane di l’Aquila, Siena, Padova, Milano, Cagliari, Bari, Perugia, Politecnica delle marche, del Salento; il Policlinico SS. Annunziata di Chieti; l’Instituto di Fisiologia Clinica (IFC) del National ResearchCouncil (CNR), Pisae Milano e L’EURAC Research di Bolzano. Fondamentale il supporto logistico dell’agenzia Going Nepal / Going Nepal Adventure Pvt Ltd di Kathmandu. In prima linea nel progetto di ricerca Agostino Da Polenza e Gian Pietro Verza, nomi collegati alla vita del Laboratorio Piramide da sempre, che hanno dato il loro sostegno ospitando il gruppo dei 21 trekkers per 5 giorni presso la struttura nota anche come Piramide di Desio, in onore del Prof. Ardito Desio, suo ideatore.


Le giornate di ricerca in Piramide sono state dedicate agli innumerevoli test previsti, per i quali sono stati utilizzati i diversi locali del centro, compresa la stanza sommitale della struttura, che hanno fornito un piacevole tepore aperto alla spettacolare vista di montagne quali il Lobuche, il Nupse ed il Pumori, fatto di per sé unico e straordinario quanto allo stato d'animo che può generare nel lavoro di ricerca scientifica. Ricercatori e soggetti sperimentali, si sono calati con piacevole entusiasmo nel contesto della ricerca sul campo, sfruttando con successo le facilities offerte dalla Piramide. Tutti i diversi campi di indagine sono stati portati a termine e sviluppati a pieno, grazie al supporto tecnico e logistico di Gian Pietro in Piramide ed alle comodità che il lodge adiacente, amministrato da Kaji Bista, offre. I ricercatori tutti hanno accolto con entusiasmo il magnifico contesto naturale che accudisce la Piramide come "una perla in una conchiglia". 


L’esperienza in Piramide ha inoltre supportato logisticamente anche la salita da parte di alcuni componenti della spedizione con a capo Gaetano di Blasio del Lobuje Peak, fornendo assistenza radio. Tale supporto ha mostrato un ruolo strategico che il Laboratorio Piramide può offrire alle attività alpinistiche di gran parte della valle alta del Kumbu. In tal senso, con perizia è stata  testata la funzionalità del ponte radio, attraverso l'utilizzo di radiotrasmittenti, con riscontri positivi fino alla sommità del Kala Patthar a 5644 metri di altezza, al campo base dell'Everest e per tutto il tragitto che precede questi avamposti. 

La spedizione scientifica “Lobuje Peak-Pyramid: Exploration & Physiology 2022” è dedicata al Prof. Antonio Crisafulli, medico e fisiologo dell’Università di Cagliari.


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