A Narcisi il premio Gentilezza nello Sport

Il riconoscimento ha fatto di nuovo tappa a Pisa
A Narcisi il premio Gentilezza nello Sport
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Il Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport ha fatto di nuovo tappa a Pisa. È stato, infatti, consegnato a Jenny Narcisi, atleta di ciclismo paralimpico, che ha visitato il reparto di Pediatria, dell'Ospedale Santa Chiara di Pisa dove ha donato una copia del suo libro per bambini, "L'orchidea fantasma e il suo amico pettirosso". Un evento che è stato possibile grazie al supporto di Germana delle Canne e dell'infermiera Tiziana Arnone.
"Incontrare quei bambini - ha spiegato Jenny Narcisi - conoscere i loro medici e le infermiere, parlare con le famiglie è stato toccante. Perché non sai mai quello che ti aspetta, chi hai di fronte, quale storia conoscerai. Più che raccontare la mia storia, ero pronta a storie da ascoltare. E così è stato. Spesso non ci rendiamo conto di quanto le vite degli altri ci possono arricchire o insegnare, finché non le incontriamo, finché non diamo spazio a un ascolto gentile o a un semplice gesto che possa fare la differenza, uno sguardo, un sorriso, un atto gentile appunto. Una ripetizione che non è un caso, perché GENTILEZZA è stata la parola FARO della giornata. La stessa che ha segnato il premio che ho avuto l'onore di ritirare”.


Il Premio "Costruiamo gentilezza nello sport", ideato da Ussi Toscana, dalla giornalista sportiva, Gaia Simonetti con l'Associazione Costruiamo Gentilezza, è stato consegnato presso l'Edicola della Legalità di Pisa alla presenza dell'Assessore alla Gentilezza, Riccardo Buscemi, la DS dell' IC V.Galilei, Rossana Condello, Federica Ciardelli, l'ambasciatrice Monica Rindi.
La motivazione del riconoscimento:" Per aver interpretato lo sport, anche ai massimi livelli, come strumento per abbattere barriere, ispirare sentimenti positivi e unire le persone.
Per aver trasformato, con creatività, il proprio vissuto in strumento al servizio della crescita e della consapevolezza di adulti, bambini e adolescenti.
Per aver dedicato, a beneficio degli altri, le proprie energie nello studio e nella ricerca."


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