Incredibile Italia: batte l’Inghilterra anche agli Europei di cricket!

Dal calcio alle Olimpiadi, fino al cricket: continua il successo dello sport azzurro
Incredibile Italia: batte l’Inghilterra anche agli Europei di cricket!
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Gentlemen di tutto il mondo, rassegnatevi: quest’anno vinciamo sempre noi. It’s coming Rome. Ma pure Milan, Bergamo, Palermo, Bolzano, Catanzaro Lido. Ovunque. Purché in Italy. Oh yes. Prima il calcio a Euro2020, poi l’atletica (staff etta 4x100) all’Olimpiade di Tokyo. Ieri l’asticella si è alzata ancora un po’: gli azzurri del cricket hanno battuto gli inglesi, inventori di questo sport, all’Europeo in corso a Malaga. Aggiornate gli almanacchi: l’ultima (e unica) volta risaliva a 23 anni fa. L’Italia era partita male, quattro sconfi tte nelle prime quattro partite (con la Germania all’ultimo lancio). Martedì una call con l’ex c.t., oggi segretario generale, Kelum Perera: «Gli ho solo detto: “Oh ragazzi, sveglia. Stiamo facendo una fi gura di m...”. Non siete lì per questo. Dovete giocare come squadra, tirare fuori le vostre capacità». Detto, fatto. La partita con gli inglesi si è chiusa quattro lanci prima della fine, con un gran colpo di Baljit Singh, il capitano. Per lui 43 punti e la palma del migliore in campo.

We are back

C’è un’Italia per tutto, anche nel cricket. La Federazione sta lavorando duramente da anni, ma negli ultimi due il processo ha preso una bella accelerata. Nessuno vuole restare fuori dal grande valzer dei successi. Il sogno azzurro da sognare all’infinito. Non è diverso per il cricket. Oltre 50 partite nel 2020, ne sono previste 150 in questo 2021 (a novembre ci saranno le Super Series). Lo scopo: puntare forte sul torneo T10 cricket, cioè la formula nuova e rapidissima che (si dice) potrebbe essere la giusta versione olimpica. Parigi 2024 non è lontana. Versione spettacolare (60 lanci a testa e chi fa più punti vince), bellissima, adeguata a un successo clamoroso come quello conquistato dagli azzurri poche ore fa. «We are back», hanno scritto sui social. Perché l’Italia è tornata al successo e perché gli inglesi avevano bisogno di una bella rinfrescata nei ricordi. Oggi, alle 11 e alle 15, l’Italia torna in campo per le sfi de contro Repubblica Ceca e Germania. In palio l’accesso alla fi nal four. «Io arrivo dall’India, ma a casa mia c’è la bandiera italiana. E la amo, è un orgoglio essere capitano della Nazionale» racconta Singh.

Storie

Quando è arrivato in Italia aveva 24 anni, oggi ne ha 38 e trascina gli azzurri. Lavora in fabbrica, fa il magazziniere, «e non è sempre stato facile perché fi nisci il lavoro, sei stanco, e devi ancora fare allenamento. Nel weekend le partite. E’ un hobby, ma è soprattutto una passione». La storia di Singh è comune a tutti gli altri 14 giocatori dell’Italcricket in scena a Malaga. Hanno origini indiane, singalesi, pakistane. E tutti giocano in club italiani di Serie A tra Parma, Padova, Milano e soprattutto Bergamo e Brescia, punti nevralgici dello cricket nostrano. Singh dice che «dopo quattro partite senza vincere è stata dura, ma ce l’abbiamo fatta contro gli inglesi: i ragazzi hanno giocato bene. Siamo ritornati sulla strada giusta ». L’autostrada dei successi azzurri, lunga, lunghissima. Notti magiche espanse. «Certo che abbiamo guardato agli altri sport, al calcio, alle Olimpiadi, tutto», dice ancora Singh. Tutto questo è Team Italia.


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