Caso Schwazer, parla l'ex allenatore Donati: "Non avrei chiesto lo sconto di pena”

Il sogno del marciatore va avanti ostinatamente: “E' talmente forte che potrebbe farcela a qualificarsi per Parigi”.
Caso Schwazer, parla l'ex allenatore Donati: "Non avrei chiesto lo sconto di pena”© ANSA
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Alex Schwazer continua ad allenarsi con commovente dedizione. Da oltre settanta giorni il marciatore dedica molto tempo all’attività fisica, ma la su corsa sembra finita. La Wada ha infatti respinto la richiesta dello sconto di pena avanzata dai legali dell’ex atleta azzurro che è intenzionato ad andare avanti nella propria battaglia legale. Il Maestro dello Sport ed ex allenatore di Alex Schwazer Sandro Donati - intervenendo su Cusano News 7 - ha espresso il proprio parere sulla possibilità di ricorso dell'atleta altoatesino dopo la richiesta respinta per un possibile sconto di pena.

Schwazer, le parole di Sandro Donati

“Da parte mia non avrei mai chiesto lo sconto e tanto meno mi appellerei - ha dichiarato l’ex allenatore dell’atleta altoatesino - non mi rivolgerei mai a istituzioni che si sono chiuse a riccio e negano anche di fronte all'evidenza. La situazione è nota, il giudice di Bolzano l’ha descritta in 87 pagine dove ha detto che è innocente ed una probabilità vicina alla certezza che la sua urina è stata manipolata. Gli anni passano, ma negli allenamenti sta andando bene - continua Donati - lui è talmente forte che potrebbe anche farcela, ma io nutro una sfiducia profonda nel sistema, e credo che gli impedirebbero in tutti i modi di gareggiare. Ho dedicato anni pesanti a difendere Alex, fino all’ultimo, perché è un innocente che è stato massacrato".


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