ROMA - Le società affiliate alle Federazione Italiana Canoa Kayak hanno votato ieri a Roma nella sala delle Armi al Foro Italico nel segno della continuità rieleggendo alla carica di presidente Luciano Buonfiglio (71,97% di preferenze), al suo quarto quadriennio consecutivo. Al numero uno uscente della Federcanoa erano però necessari almeno i 2/3 dei voti dell’Assemblea secondo quanto stabilito dalle norme vigenti federali, avendo già superato i tre mandati. I suoi diretti sfidanti, il veneziano Daniele Scarpa (1,10%), il sardo Andrea Argiolas (0,31%) e il siciliano Ottaviano Gueli (25,87%) non sono quindi riusciti nell’intento di sottrarre un numero sufficiente di preferenze in maniera da tenerlo sotto la soglia del 66%. In tal modo si sarebbero dovute indire nuove elezioni, ma senza la possibilità a Luciano Buonfiglio di ricandidarsi. A seguire sono stati eletti i nuovi consiglieri federali: in rappresentanza degli affiliati scontata l'elezione dell'ex campione olimpico Antonio Rossi con il numero più alto di preferenze (310 voti), a seguire Daniele Epifanio Insabella (270), Matteo Ciola (247), Adriana Gnocchi (231), Adelfi Scaini (219), Alessandro Carlo Rognone (166), Enrico Rossi (138). In rappresentanza dei tecnici eletta Monica Albarelli (188), mentre tra gli atleti Eleonora De Paolis (146) e Alessio Cannizzo (122). Infine come presidente del Collegio dei revisori dei conti è stato confermato il romano Massimo Fabbri. Il neo presidente nella sua relazione introduttiva di fine mandato aveva ricordato i numerosi successi sportivi dei canoisti azzurri e la crescita esponenziale di tutto il movimento canoistico italiano, che nel giro di un solo anno è passato dai 16.208 tesserati del 2022 ai 19.299 del 2023. E ha dichiarato che la Federazione Italiana Canoa kayak gode di ottima salute anche sotto il profilo finanziario e può guardare con grande fiducia al prossimo quadriennio olimpico.