Toh, il palinsesto complementare

L'Agenzia Dogane Monopoli ha finalmente pubblicato la “determinazione direttoriale” attesa da mesi e mesi. A breve i concessionari potranno integrare l'offerta a loro piacimento con le corse di tutto il mondo, a... orario continuato. Torna il gioco in antepost
Toh, il palinsesto complementare
di Mario Viggiani
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La gestazione sembrava senza fine, altro che nove mesi, ma almeno tardi per tardi l’Agenzia Dogane Monopoli ha partorito la “determinazione direttoriale” relativa al palinsesto complementare ippico, tanto atteso per rianimare le scommesse dei cavalli che da tempo ormai, e per mille motivi, sono moribonde e soprattutto soccombenti rispetto a quelle sportive e alle altre offerte di gioco. Quindi a breve, appena ci sarà l’operatività tecnica tramite Sogei, ogni concessionario potrà integrare il palinsesto ippico “tradizionale” con altri eventi, anche in antepost, in tutto il mondo e a qualunque orario, acquisendone in proprio i diritti e garantendone la diretta Tv sulle proprie piattaforme on line.

Oggi nel trotto Alex Gocciadoro in Svezia ha vinto di nuovo con Vincerò Gar e s’è piazzato secondo con Valchiria Op, nel galoppo allenatori (Andrea Marcialis, Maurizio Guarnieri, Simone Brogi) e fantini italiani sono andati a segno in Francia (Cristian Demuro) e a Hong Kong (Umberto Rispoli), ma come sempre, o almeno come da un po’ di tempo a questa parte, da quando cioé le corse straniere sono sparite dal palinsesto nazionale per il gioco delle parti e per i bilanci dei ministeri parte in causa, è stato possibile seguirli escusivamente sui siti esteri, di scommesse (per esempio Atg, in Svezia) o di servizio (France Galop, in Francia). Portate ancora pazienza, a breve ci sarà modo di rivederli anche su quelli italiani: sempre però che gli assuntori di scommesse siano intraprendenti e soprattutto facciano scelte intelligenti, non dettate esclusivamente da una banale "copertura” h24 della giornata ippica ma anche mirate al coinvolgimento degli appassionati di casa nostra, per il resto sempre vessati da percentuali indebite e norme regolamentari terzomondiste.


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