Al Bar di Charlottenlund s’è rivisto uno Zaccaria in versione di lusso. Non gli sono però bastati 800 metri a tutta per acchiappare il favorito e battistrada Cyber Lane, anche perché questo ha trottato il doppio km della Copenhagen Cup a media di 1.10.9 (nella foto). Il 6 anni di Alessandro Gocciadoro sulla retta di fronte ha spostato al largo dall’ultima posizione e ha risalito il gruppo, mentre Cyber Lane dava un altro scossone alla corsa, con Bahia Quesnot più o meno ai suoi fianchi dove era avanzata alla fine del primo giro, Denicheur du Vif acquattato all’interno dietro il leader e l’altro portacolori italiano Chief Orlando impegnato invece a tener botta in seconda pariglia. In retta d’arrivo Johan Untersteiner accelerava ancora con Cyber Lane, dopo la terza ruota sull’ultima curva Zaccaria Bar proseguiva in mezzo alla pista e sul traguardo finiva il giusto davanti a Bahia Quesnot, sempre generosa anche a 10 anni suonati, e Denicheur du Vif, questo invece ben servito dalla posizione di sparo in corda. Per il vincitore probabile un bell’invito di quei pochi ancora disponibili (ne sono stati assegnati dieci, finora) per l’Elitloppet di domenica 30. Per Zaccaria Bar, che adesso resta al Nord, di sicuro con questa splendida prestazione è arrivato il “personale” di 1.11.2 sulla media distanza (precedente 1.11.7).
COKSTILE. Nelle altre corse danesi, c’era da vedere soprattutto il rientro di Cokstile dopo otto mesi di inattività agonistica, tra infortunio e pausa stalloniera. Ebbene, sempre aria in faccia sul miglio, il norvegese della Scuderia Santese a media di 1.10 è arrivato secondo battuto di un niente da Digne et Droit. Il francese guidato da Gabriele Gelormini se l’è fatta tutta in testa, dopo aver sopravanzato Slide So Easy al lancio, e invece Cokstile se l’è fatta interamente di fuori, con Vincenzo Gallo che s’è sparato tutto alla resa dei conti. In retta d’arrivo i due protagonisti se la sono giocata testa a testa e sul traguardo solo il fotofinish ha salvato Digne et Droit. Cokstile è il campione uscente dell’Elitloppet, dopo questo rientro va da sé che il 30 sarà a Solvalla per difendere il titolo incassato a tavolino per la “rimozione” del nevrectomizzato Propulsion.
BENGURION JET. Prima della Copenhagen Cup, Gocciadoro aveva segnato un’altra tacca, la decima di questa campagna scandinava, con il volante Bengurion Jet nell’Elite dei 4 anni: sul doppio km ha scherzato a media di 1.11.4, nuovo “personale” assoluto per il figlio di Maharajah, che finora aveva trottato il miglio in 1.12.8 e la media distanza in 1.12.4. A differenza di Zaccaria Bar, il portacolori delle Siepi ora tornerà in Italia e si preparerà per il Triossi del 29 giugno a Roma.
COBRA KILLER GAR. Dopo cinque vittorie, l'imbattibilità di Cobra Killer Gar ha trovato fine con Usain Lobell, un Bold Eagle di nascita e proprietà tedesche affidato alla premiata ditta olandese Hagoort & Bakker. Il Readly Express della Incolinx ha chiuso a media di 1.13.3 sul doppio km, in foto stretta con il vincitore, dopo un onerosissimo percorso tutto all'esterno. Anche Cobra Killer Gar tornerà subito in Italia, dopo questa trasferta danese.
Ieri trotto a Charlottenlund: 3-ars Eliten (150.000 dk, m. 2000) 2. Cobra Killer Gar 13.3, 6. Callisto 14.4; Travligaen, liga 3 (51.500 dk, m. 2000) 10. Bramante Ors 14.3; 5-ars Eliten (150.000 dk, m. 2000) 4. Always Ek 14.4; Hoppeeliten (150.000 dk, m. 2000) 7. Virginia Grif 12.5; Charlottenlund Open (150.000 dk, m. 1600) 2. Cokstile 10.0; 4-ars Eliten (205.000 dk, m. 2000) 1. Bengurion Jet (A. Gocciadoro; prop. Le Siepi Horse Racing; allen. A. Gocciadoro) 11.4, 8. Baccani 16.3; Klass II, försøg 10 (214.000 dk, m. 2000) Badoglio Luis rp; Copenhagen Cup (gruppo 2, 600.000 dk, m. 2011) 1. Cyber Lane 10.9, 2. Zaccaria Bar 11.2, 3. Bahia Quesnot 11.2, 4. Denicheur du Vif 11.2, 8. Chief Orlando 11.6; Bronsdivisionen, försøg 11 (214.000 dk, m. 2000) 5. Zinko Top 13.1, 4. Zaffiro Jet (retr. dal 4º) t.canc.