Usa, arriva il Premier: "Così cresceremo"

Il presidente dell'Uspa racconta l'espansione negli States. Bill Ullman e le sfide del futuro: "Siamo pronti! A marzo Miami ospiterà i più forti del mondo. Sarà una bella opportunità". E i numeri volano
Usa, arriva il Premier: "Così cresceremo"
Luca Parmigiani
4 min

Il padel sta vivendo una rapida ascesa negli Stati Uniti, e a testimoniarlo è la recente notizia dell’inserimento del primo torneo negli USA del circuito Premier Padel, che nel prossimo marzo farà tappa a Miami. Per comprendere meglio il futuro del padel negli USA, abbiamo intervistato Bill Ullman, Presidente dell'United States Padel Association (USPA), che ci ha condiviso la visione e le sfide di questa disciplina in continua espansione.

PADEL, MISSIONE USA

La missione principale dell'USPA è quella di far crescere il padel negli Stati Uniti e fungere da organo direttivo nazionale di questo sport - afferma Ullman-. Per il 2025, vogliamo sfruttare l'enorme slancio che stiamo vedendo negli ultimi due anni”. Un segno evidente di questo successo è il notevole incremento dei membri dell'USPA, che sono passati da 394 alla fine del 2022a più di 2000 attuali. Allo stesso modo, il numero di eventi e tornei organizzati è aumentato significativamente, con tappe in città come Miami, California, Texas e New York. Non solo la partecipazione sta crescendo, ma anche la nascita di impianti. “Stiamo assistendo alla costruzione di nuovi club e campi da padel in città che non ne avevano mai avuto uno prima, come Boston, Louisville e Phoenix - continua Ullman -. Nel2024, l'USPA ha ospitato il suo primo US Open Padel Championship, e nel 2025 sarà ancora più grande, con più sponsor, più giocatori e più spettatori”. Oltre agli eventi e alla crescita delle strutture, l'USPA punta anche a sviluppare il talento nazionale. “Continueremo a formare squadre nazionali sempre più talentuose. L'USPA continuerà a sostenere i programmi junior aiutando finanziariamente i club che si concentreranno sullo sviluppo dei talenti giovanili”. Tuttavia, nonostante il grande entusiasmo, Ullman riconosce che ci sono delle sfide da affrontare. “Uno degli ostacoli principali è la consapevolezza del padel. La maggior parte degli americani non ha mai visto un campo da padel o ne ha sentito parlare – ammette –. Per questo motivo, è necessaria una massiccia opera di educazione. Quando fai giocare a padel un appassionato di tennis o squash, ne rimane subito affascinato. Un altro ostacolo riguarda i costi e le difficoltà burocratiche per costruire nuovi campi: le autorizzazioni locali possono rappresentare una barriera, ma questo potrebbe anche moderare una crescita eccessiva. In ogni caso, gli Stati Uniti sono un mercato competitivo e il padel dovrà di-mostrare di essere uno sport degno di nota, anche rispetto a discipline consolidate come il tennis e il basket”.

 

ARRIVA IL PREMIER

L'arrivo di eventi internazionali come il primo torneo Premier Padel negli Stati Uniti rappresenta un passo importante per la crescita del padel: “Questo evento sarà un'opportunità per far crescere l'interesse per il padel, portando i migliori talenti a Miami. Selezioneremo tre coppie con wild card per il torneo, contribuendo così a rendere ancora più visibile lo sport. L'USPA continuerà a lavorare in modo collegiale con la FIP, Padel America e con il Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti per raggiungere il sogno dell'ingresso nelle Olimpiadi”.


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