Ruiz e “Stupa” per volare alto: "Sogno di diventare numero uno"

Lo spagnolo pronto alla nuova stagione: "Con Franco perfetta sintonia, ora vogliamo vincere e divertirci"
Ruiz e “Stupa” per volare alto: "Sogno di diventare numero uno"
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È il numero 7 del ranking assoluto del WPT (numero 9 nella attuale Race 2022 con 170 punti) Alejandro Ruiz Granados e vanta al suo attivo 330 partite disputate, di cui 180 a suo favore, con una percentuale di vittorie del 55%. Il giocatore di Malaga, soprannominato dai suoi fan Capitan America, per la sua somiglianza con il protagonista dell’omonima pellicola, è anche uno dei principali sostenitori in Spagna e ambassador di campagne di comunicazione per la lotta contro il diabete, malattia con cui convive da quando aveva 10 anni. Giocherà anche quest’anno in coppia con Franco Stupaczuk.

Quando hai iniziato a giocare a padel?

«All'età di 7 anni al Club La Capellania quando hanno costruito i primi campi».

Cos’è che ami di più del padel?

«Non c’è qualcosa in particolare, mi piace tutto del padel e mi fa star bene».

La partita indimenticabile?

«La finale del WPT in Sardegna, è stato il mio primo titolo in un torneo importante da professionista».

Come gestisci il tuo rapporto in campo con i tuoi compagni?

«Ogni giocatore ha il suo carattere e la sua mentalità in campo ed è quindi fondamentale provare in certi momenti a immedesimarsi, cercando il modo migliore per gestire le emozioni e gli stati d’animo tuoi e del tuo compagno».

Il tuo maggior rammarico?

«Sinceramente, non mi pento di nulla professionalmente. Penso di dare sempre il massimo, sia durante gli allenamenti che in campo».

Se dovessi tracciare un bilancio del 2021, ti ritieni soddisfatto o potevi fare di più?

«Sono molto soddisfatto perché ho superato molte barriere psicologiche che mi impedivano di andare avanti come giocatore. Ogni miglioramento è frutto di duri allenamenti e sacrifici ed è per questo che mi alzo ogni giorno con l’obiettivo di dare il massimo».

Che aspettative hai con “Stupa” per la prossima stagione?

«Siamo partiti molto carichi e con Franco siamo perfettamente in sintonia; puntiamo in alto oltre che a divertirci».

Il tuo maggior pregio e il tuo peggior difetto?

«Il mio più grande pregio è che mi reputo un buon compagno e cerco sempre di essere positivo, mentre il mio più grande difetto è che spesso sono poco espressivo, nel senso che dovrei parlare e confrontarmi di più, invece sto zitto su molte cose sbagliando».

Qual è il tuo colpo preferito e quello su cui devi migliorare?

«I miei tiri preferiti sono la volée e lo smash, ma devo migliorare in generale su tutto».

Quale caratteristica ti piace di più della tua racchetta?

«Adoro la mia Adidas, l’estetica è fantastica. Il modello che uso quest’anno è simile a quello del 2021 con cui mi trovavo molto bene. Questa ultima versione mi ha permesso di migliorare ulteriormente la precisione nei colpi quando devo utilizzare l’uscita da parate».

Nel tuo tempo libero quali sono i tuoi hobby preferiti?

«Giocare a golf, stare con la famiglia e divertirmi con gli amici».

Cosa ne pensi del movimento in Italia e dello sviluppo del padel nel mondo?

«Vedo che in Italia continua a crescere molto e così il livello dei giocatori. In generale mi auguro che il trend vada di pari passo in ogni nazione, così ben presto avremo team da tutte le parti del mondo e questo significherebbe che il padel è diventato uno sport globale».

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

«Diventare il numero 1».


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