Lavoro, stress, impegni. Nel lockdown Francesco è rinato grazie alla corsa

Francesco Boccardo come tanti è un imprenditore molto impegnato, però durante il lockdown di marzo ha conosciuto il programma d’allenamento di Andrea Giocondi (consulente anche dell’Acea Run Rome The Marathon) e Max Monaco che l’hanno trasformato in un runner. Anche con poco tempo a disposizione
Cesare Monetti
5 min

Sedentari per lavoro, troppe ore seduti davanti al pc o in un mezzo di trasporto, un problema per tanti che non riescono ad individuare una finestra della giornata in cui praticare dell’attività fisica. Abbiamo intervistato il 35enne piemontese Francesco Boccardo, co-fondatore di una società che impartisce competenze imprenditoriali ai proprietari di bar. Francesco è in procinto di matrimonio e ha una figlia di 12 anni e ci ha detto che l’incontro con 6più ha cambiato la sua identità. 

Ti definiresti una persona sedentaria?

Purtroppo per lavoro sono diventato una persona estremamente sedentaria, mi sposto in auto in tutta Italia oppure sono seduto davanti al pc.

Hai mai praticato degli sport? Quando e perché hai smesso?

In passato ho giocato a calcio, ma a 19 anni ho iniziato a dedicarmi al lavoro e mi sono concentrato solo su quello. L’unico movimento che facevo era correre su e giù dietro al bancone del bar.

Come hai iniziato a cambiare vita pensando allo sport come un’opportunità?

Ho conosciuto 6più, ed in particolare Max Monaco, durante il mese di marzo di quest’anno, all’inizio del lock down, ascoltando un suo intervento in un Webinar. Tuttavia, in quell’occasione non aveva fatto breccia nel mio cuore perché non ero pronto a ricevere il suo messaggio. Qualche mese dopo ascoltandolo di nuovo parlare del suo progetto sono rimasto folgorato.

Da quando segui il programma come sono cambiate le tue abitudini?

Da fine settembre ho iniziato a correre e non mi sono più fermato. Ora correre almeno mezz’ora fa parte della mia routine, ma non sono cambiate solo le mie abitudini, direi che è cambiata profondamente la mia identità, ora sono e mi sento un runner!

Quanto conta pianificare l’allenamento nella tua giornata?

Il programma proposto da 6più ha il valore aggiunto di non essere invasivo, occupa poco tempo (complessivamente circa 45 minuti) e può essere svolto in qualsiasi momento della giornata ed in qualsiasi luogo. Devo solo ricordarmi di mettere in valigia le scarpe da corsa, e posso allenarmi ovunque. Per me, che viaggio spesso, questa libertà è fantastica. Non mi interessano i risultati cronometrici, lo faccio perché mi piace e mi fa stare bene.

Chi inizia a correre si trova a far i conti con fatica, condizioni climatiche difficili, probabili fallimenti. Come hai superato questi momenti?

Ho avuto un infortunio dopo circa 3 settimane dall’inizio, ho rischiato di fermarmi subito perché non ero ancora molto focalizzato, ma poi Max mi ha consigliato di eseguire il test baropodometrico per acquistare un paio di scarpe più adatto a me e ho superato subito il problema.

Oltre che nell'averti trasformato in una persona attiva, l’attività fisica ha prodotto benessere mentale?

Assolutamente sì. Sono molto più attivo e carico di prima. A differenza di molti che vanno a correre ad inizio giornata, la mattina presto, io preferisco andare nel primo pomeriggio, quando solitamente accusavo un momento di down energetico. Dopo la corsa mi sento molto più vitale e posso affrontare la seconda parte della giornata.

Viviamo una fase difficile per la socialità, pensi che il dover affrontare questo programma in solitaria rappresenti un valore aggiunto o un elemento negativo?

Si corre da soli, il che mi permette di trovare quella tranquillità che ormai non esiste più nella vita lavorativa quotidiana, anche se per me far parte di una community è fondamentale. Nei gruppi di corsa posso condividere problemi e trovare soluzioni, rinnovare la mia voglia di correre grazie alla carica che ci si da a vicenda.

Quale messaggio, secondo te, è in grado di trasformare una persona sedentaria in una che segue un programma definito d’allenamento?

Max Monaco e Andrea Giocondi hanno condiviso sui social oltre 100 buoni motivi per andare a correre. Per avere una motivazione logica, direi che sono più che sufficienti. Credo che però sia necessario essere pronti a recepire il messaggio. Per cui il miglior consiglio che mi sento di poter dare è: inizia! Fai subito il primo allenamento! Poi segui alla lettera il programma. Come ripete spesso Max, la parte più difficile sono i primi 60 passi.

Con quali emozioni descriveresti il tuo percorso per invitare qualcuno ad unirsi a te nel seguire il programma?

La corsa è gioia, libertà e relax tutte insieme. Per me è stata una rinascita, mentale prima ancora che fisica. Ora non posso più farne a meno.

Perché il programma 6più funziona e perché non avresti potuto farcela da solo?

Funziona perché procede per piccoli passi, uno dopo l’altro. Più volte ho provato a farcela da solo, correvo 3 minuti al massimo delle mie capacità, dopo di che mi fermavo, senza fiato, con i polpacci doloranti e rinforzando la mia credenza: la corsa non fa per me! Henry Ford diceva: “che tu creda di farcela o no, avrai comunque ragione”. Il programma 6più mi ha fatto cambiare, da solo non ci sarei mai riuscito.


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