20° Trofeo Nasego, al via il gotha della corsa in montagna

La competizione festeggia i vent’anni con un’edizione mai così ricca di campioni del mondo che promette grande spettacolo: attesi tutti i top del ranking mondiale e le superstar che hanno fatto la storia della disciplina. Due gare per rimescolare la battaglia al vertice
20° Trofeo Nasego, al via il gotha della corsa in montagna

Il mondo della corsa in montagna è in fermento per il Trofeo e il Vertical Nasego, tappe della World Cup di Corsa in Montagna e prova unica che assegnerà i titoli italiani di Corsa in Montagna Lunghe Distanze, pronte a partire il prossimo 4 e 5 settembre e che riuniranno in Valsabbia e Savallese i top del ranking e le superstar di questa disciplina. Tante le sfide al vertice come quella tra l’americana campionessa del mondo in carica Grayson Murphy, per la prima volta in assoluto in gara in Europa, che finalmente incontra Andrea Mayr, l'atleta con più successi all'attivo nell'ambito della corsa in montagna, e il tentativo del leader di classifica, l’italiano Henri Aymonod, di resistere agli attacchi degli inseguitori, tra i quali Cesare Maestri.

Vent’anni di “Nasego”: l’adrenalinica e tecnica gara di corsa in montagna festeggia la data tonda diventando, insieme al più giovane Vertical, una delle gare di World Cup e meta ancora più ambita dai migliori del mondo. E i campioni non hanno tardato a scrivere il proprio nome sulla starting list di questa edizione, pronta ad offrire il livello più alto mai raggiunto nella storia del Trofeo.

I CAMPIONI E LE SFIDE - Il gotha della corsa in montagna si ritroverà per mettersi alla prova in quelle che si preparano ad essere due gare spartiacque per la definizione dei al vertice della classifica mondiale. Tanti campioni e tante sfide nella sfida che impegneranno gli atleti lungo il percorso tra Casto e Famea: il Vertical - 1 km verticale di adrenalina pura, una sfida contro se stessi dal fondo valle alla spettacolare corna di Savallo – e il Trofeo Nasego - 21 km attraverso vallate verdeggianti, corsi d’acqua, strade montane e sentieri. In palio non solo punti importanti per scalare la classifica ma un podio prestigioso.

Da seguire con attenzione soprattutto i duelli in campo femminile che daranno vita ad un evento stellare.  La campionessa del mondo in carica Murphy Grayson (USA) gareggia per la prima volta in una competizione europea esempre per la prima volta, si ritrova faccia a faccia con la regina dei vertical, l’austriaca Andrea Mayr, sei volte campionessa del mondo di corsa in montagna, quattro volte vincitrice della coppa del mondo e quattro volte del titolo europeo, detentrice del record mondiale femminile di km verticale senza ausilio di bastoni, stabilito nel 2018 alla Chiavenna-Lagunc.

E ci sarà battaglia anche ai vertici della classifica di World Cup tra le keniane Joyce Njeru, la nuova stella della corsa in montagna, prima nel ranking mondiale, e Lucy Murigi, attualmente al 3° posto, tallonate dalle italiane Alice Gaggi (6°) e Lorenza Beccaria (8°), da Sarah McCormack, campionessa in carica alla Nasego e dalle sorelle Ghelfi, Erica e Francesca, che dopo aver dominato per gli ultimi due anni la scena italiana cercano una conferma in campo internazionale.

Tra gli uomini la sfida verticale è tutta italiana tra Henry Aymonod, il leader della classifica maschile di World Cup e 1° nel ranking mondiale, che dovrà difendere la sua indiscussa imbattibilità dagli inseguitori e in particolare dalla voglia di rivincita del connazionale Tiziano Moia, che si è visto sfilare la vittoria in volata negli ultimi campionati italiani. Anche loro saranno al via per lanciarsi alla conquista di punti importanti in Coppa del mondo.

L’altra grande sfida vede protagonista nel Trofeo Nasego l’italiano Cesare Maestri, argento all’ultimo campionato del mondo 2019, che incontrerà nuovamente il ceco Marek Chrashina, bronzo in carica, e l’eritreo Petro Mamu, vincitore di 1 World Cup, 1 mondiale, 1 Sierre Zinal e tutte le grandi classiche europee. A contendersi la vittoria anche i keniani di Run2Gether Gikuni Ndungu (3° in classifica wc) e Timothy Kimutai Kirui, e lo stesso Aymonod, che dopo il Vertical proverà anche la lunga distanza alla ricerca di un doppio risultato importante e i punti che potrebbe permettergli di ipotecare la stagione.

Ma sono ancora tanti i nomi che hanno scelto la Nasego per un’edizione di altissimo livello: Zak Hanna, Timothy Beçan (6° in classifica wc attuale), Sandor Szabo (2° in classifica wc attuale), gli astri nascenti italiani Luca Merli, Marco Filosi, Alberto Vender, Lorenzo Cagnati e Daniel Pattis, più tanti veterani provenienti da 18 Paesi diversi.


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