La scarpa giusta per la maratona: le ammortizzate, non più A3. Per chi sono?

Guida alla classificazione delle scarpe da corsa, oggi i modelli di maggior uso per andature medio lente sono definite ammortizzate e non più A3. I consigli di LBM Sport, storico punto vendita a Roma dedicato al running
La scarpa giusta per la maratona: le ammortizzate, non più A3. Per chi sono?
4 min

Sono molti i runner che scelgono per le loro corse delle scarpe con una buona ammortizzazione. Il tipo di fisico, la tecnica di corsa e una postura scorretta possono infatti mettere a dura prova caviglie, ginocchia e schiena. Ecco perché quando parliamo di scarpe da running l’ammortizzazione è importante.

A tracciare queste nozioni sono i responsabili di Lbm Sport, storico negozio specializzato running e atletica della città di Roma, la loro esperienza, il continuo contatto con decine e decine di runner ogni giorno permette di avere informazioni sempre molto accurate e aggiornate. 

L’obbiettivo è prevenire infortuni e dolori, alleviarli o non aggravarli. Una scarpa da running con buona ammortizzazione riesce a attutire l’impatto del piede con il terreno, riducendo l’affaticamento muscolare e possibili traumi a muscoli e articolazioni.

Le scarpe ammortizzate sono tra le più popolari nel mondo del running, e capire quale sia la migliore non è semplice. Tuttavia, con le giuste informazioni si può procedere ad una scelta più mirata e consapevole. Questo è proprio lo scopo della nostra guida.

Cambiano i modelli e i materiali, ma le caratteristiche di una scarpa da running ammortizzata sono più o meno le stesse. Il peso si aggira intorno ai 300-400 gr, un peso maggiore rispetto a altre scarpe da running più reattive ma meno protettive. Lo scopo di una buona scarpa da running ammortizzata è assorbire l’energia cinetica riducendo l’impatto al suolo. Il tipo di suola e di costruzione della scarpa le rendono perfette sia per runner con appoggio neutro che supinatori.

Nell’attutire lo shock cinetico si riduce però anche la velocità, per questo le scarpe molto ammortizzate sono più indicate per chi corre a un passo medio. Un altro elemento distintivo è il Drop relativamente pronunciato. Le scarpe da running ammortizzate sono concepite per le lunghe distanze, infatti dopo molti chilometri l’impatto ripetuto del piede con il terreno può portare a un maggior affaticamento muscolare con meno energie da spendere nella corsa.

Oggi le logiche di progettazione  delle scarpe da running seguono una nuova tendenza. Non si cerca più di modificare la falcata ma piuttosto di agevolarla. Le forze di impatto al suolo sono preziosi input di aggiustamento neuromuscolare. Ridurli troppo o falsarli può provocare più danni di quelli che si intende evitare.

Quindi, per chi sono adatte le scarpe da corsa ammortizzate?

Ecco per quali categorie di runner le scarpe ammortizzate sono la scelta giusta:

  • atleti pesanti;
  • runner con problemi alle ginocchia e mal di schiena;
  • runner che amano correre sulle lunghe distanze;
  • atleti con un passo di corsa medio e medio lento.

Il sistema di classificazione delle scarpe da running prevede, o meglio prevedeva, 8 categorie: A0 o minimaliste, A1 superleggere, A2 intermedie, A3 neutre, A4 stabili, A5 Trail running, A6 jogging, A7 chiodate o da pista e Sneakers. La A3 in particolare, identifica il tipo di calzature con massimo coefficiente di ammortizzazione, indicate principalmente per runner neutri con passo di corsa medio.

La nomenclatura doveva semplificare l’acquisto agli utenti. Era un po’ come scegliere un’auto: Jeep per il fuoristrada, sportiva per il tempo libero, citycar per tutti i giorni. Questo metodo ormai è quasi scomparso. L’ingegneria dei prodotti si evolve. Le scarpe sono sempre più performanti e versatili, quindi un runner che sceglie l’ammortizzazione non è costretto a rinunciare alla reattività e a una dinamica di corsa fluida.

Le scarpe da running ammortizzate ora sono anche leggere e reattive. Le diverse aziende hanno sviluppato proprie categorie, e più modelli per ognuna di esse. Nuovi materiali tecnologici e adattivi che hanno reso obsoleta la definizione di scarpe da running A3.


© RIPRODUZIONE RISERVATA