Torna Ilaria Tuti con il libro "Luce della notte"

Tornano le avventure del commissario Teresa Battaglia
Torna Ilaria Tuti con il libro "Luce della notte"
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Con Luce della notte torna l’amatissimo personaggio di Ilaria Tuti, il commissario Teresa Battaglia, dal carattere fiero e indomito, a tratti brusco, sempre compassionevole. Sullo sfondo di una natura fatta di boschi, di valli isolate e bellezze insospettabili, ancora una volta Teresa Battaglia si mette dalla parte dei bambini per aiutarli a trovare i colpevoli dei loro incubi.

Luce non era previsto, cinque mesi fa non esisteva. È nato come racconto, si è trasformato in un romanzo breve, un po’ più dei precedenti, ma così profondo”. Ilaria Tuti descrive così, in un post su Facebook il suo ultimo libro edito da Longanesi: già una promessa di successo e un’intuizione felice e commossa. “Luce è stato scritto per una bimba che non c’è più, Sarah, mia nipote – scrive ancora su Facebook l’autrice -. I miei proventi saranno devoluti al CRO di Aviano a favore della ricerca sui sarcomi. Non sapevo se fosse il caso di dirlo, ma alla fine è giusto che sappiate che, se vorrete leggerlo, sarete parte di una catena che vuole essere Speranza. Da soli non si fa nulla”.

La trama del nuovo libro di Ilaria Tuti

Chiara ha fatto un sogno. E ha avuto tantissima paura. Canta e conta, si diceva nel sogno, ma il buio non voleva andarsene. Così, Chiara si è affidata alla luce invisibile della notte per muovere i propri passi nel bosco. Ma quello che ha trovato scavando alle radici dell'albero l'ha sconvolta. Perché forse non era davvero un sogno. Forse era una spaventosa realtà. Manca poco a Natale, il giorno in cui Chiara compirà nove anni. Anzi, la notte: perché la bambina non vede la luce del sole da non sa più quanto tempo. Ci vuole un cuore grande per aiutare il suo piccolo cuore a smettere di tremare. È per questo che, a pochi giorni dalla chiusura di un faticosissimo e pericoloso caso e dalla scoperta di qualcosa che dovrà tenere per sé, Teresa Battaglia non esita a mettersi in gioco. Forse perché, nonostante tutto, in lei batte ancora un cuore bambino. Lo stesso che palpita, suo malgrado, nel giovane ispettore Marini, dato che pur tra mille dubbi e perplessità decide di unirsi al commissario Battaglia in quella che sembra un'indagine folle e insensata. Già, perché come si può anche solo pensare di indagare su un sogno? Però Teresa sa, anzi, sente dentro di sé che quella fragile, spaurita e coraggiosissima bambina ha affondato le mani in qualcosa di vero, di autentico... E di terribile.


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