I tifosi di Napoli e Roma bloccano l'autostrada A1: ecco cosa è successo

Autosole bloccata tra Monte San Savino e Arezzo per scontri tra le due tifoserie: secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine, è caos nell'autogrill dove morì Gabriele Sandri. Traffico in tilt
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AREZZO - Autostrada del Sole bloccata nel tratto aretino, tra Monte San Savino e Arezzo per scontri tra le tifoserie di Napoli e Roma: lo riferiscono le forze dell'ordine. Sul posto, presenti le pattuglie della polizia stradale sezione di Battifolle. Al momento la corsia nord dell'Autosole è chiusa ma con ogni probabilità verrà chiusa al traffico anche quella in direzione sud con pesanti ripercussioni sulla mobilità. Gli ultras partenopei sono diretti a Genova per la sfida a Marassi contro la Sampdoria in programma alle 18 mentre i tifosi giallorossi sono attesi a Milano dove si disputerà, alle 20.45, il match di San Siro tra il Milan e la Roma


Il ministro Abodi: "C'è differenza tra tifosi e teppisti"

"C'è una differenza abissale tra i tifosi che vanno allo stadio, in casa o in trasferta, per cantare, abbracciarsi, gioire o soffrire per la propria squadra e i delinquenti che si scontrano in una stazione di servizio autostradale, creando problemi alle persone perbene". Il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, interviene duramente sugli scontri avvenuti sulla A1. "Non c'è cosa peggiore di definire tifosi quest'ultimi - ha detto all'Ansa -, non c'è errore più grande del fare di tutta l'erba un fascio. Nel 2023, paga chi sbaglia e mi auguro succeda anche per i teppisti che si sono scontrati oggi sull'A1".


Scontri tra tifosi: A1 nord chiusa per 50 minuti

L’autostrada A1 in direzione Nord è stata chiusa per circa 50 minuti a causa degli scontri tra i tifosi del Napoli e della Roma.


Scontri tra tifosi: romanisti avvisati della presenza dei napoletani

Secondo quanto si apprende i tifosi della Roma in transito, molto probabilmente avvisati della presenza dei napoletani, hanno rallentato la marcia fino a fermarsi all’altezza dell’area di sosta Badia Alpino mentre una parte della tifoseria partenopea, posizionatasi lungo la recinzione, ha iniziato un fitto lancio di oggetti contundenti verso le autovetture sulla carreggiata. Entrambi i gruppi in brevi attimi si sono spostati all’altezza dell’uscita dell’autogrill e sono entrate in contatto per pochi minuti. Dopo circa 15 minuti, i tifosi giallorossi sono ripartiti, mentre quelli napoletani sono rimasti nell’area di servizio e successivamente scortati fino a Genova da personale delle forze di polizia.


Scontri tra tifosi, questura Arezzo: 350 i tifosi del Napoli a Badia al Pino

Erano circa 350, secondo quanto informa la questura di Arezzo, i tifosi napoletani diretti a Genova, che si sono fermati nell'area di servizio Badia al Pino direzione nord nel pomeriggio. Il personale delle forze di polizia, appositamente predisposto con ordinanza di servizio del questore di Arezzo, è intervenuto chiudendo l'ingresso all'area di servizio per impedire che un gruppo di tifosi romanisti di cui si era avuto notizia, in transito lungo lo stesso itinerario, potesse venire a contatto con la tifoseria partenopea.


Scontri tra tifosi, questura Arezzo: "Analisi video per identificare responsabili"

"Sono già in corso le attività investigative finalizzate alla identificazione dei responsabili delle violenze, anche visionando il materiale video acquisito, sulla base del quale si procederà ad informare l'Autorità giudiziaria e sarà valutata l'emissione di provvedimenti interdittivi di competenza del Questore". Così la questura di Arezzo sugli scontri tra tifosi napoletani e romanisti sull'A1.


Scontri tra tifosi: pm al lavoro per identificare responsabili

"La polizia sta attivamente lavorando per arrivare ad identificare quanto prima i responsabili di un atto che ha messo in pericolo la sicurezza della circolazione e causato un enorme disagio in un'arteria fondamentale per la nostra viabilità": cosi il procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi sugli scontri accaduti in corsia Nord dell'Autosole all'altezza dell'area di servizio di Badia al Pino est tra tifosi romanisti e napoletani.


Scontri tra tifosi: virali i video delle colluttazioni

Da alcuni video che circolano in rete si vede il momento in cui le due tifoserie della Roma e del Napoli entrano in contatto proprio nell'autogrill, vicino ai distributori di benzina. I tifosi si muovono in gruppo, indossano felpe e giubbotti neri, molti sono travisati con cappucci e sciarpe. Si sentono urla e il rumore dei sassi lanciati e dei lacrimogeni. In un altro video postato da un automobilista si vedono gruppi di tifosi, sempre col volto coperto e vestiti di nero, correre in gruppo lungo la carreggiata dell'autostrada tra Monte San Savino e Arezzo.


Scontri tra tifosi: ultras ripartiti sotto scorta

Sono stati fatti ripartire i sostenitori di Napoli e Roma che oggi, intorno alle 13.30, hanno dato vita a violenti scontri sull'autostrada A1 nell'area di servizio di Badia al Pino Est nel comune di Civitella in Valdichiana (Arezzo). Secondo quanto si spiega da fonti della polizia le persone sono state fatte risalire sui mezzi posti sotto scorta. Intanto la Digos di Arezzo sta esaminando le riprese delle telecamere di videosorveglianza per individuare le persone coinvolte negli scontri ed attribuire le responsabilità di quanto accaduto.


Scontri tra tifosi: spunta l'ipotesi di incontro concordato

C'è l'ipotesi che i tifosi di Napoli e Roma si fossero dati appuntamento all'altezza dell'autogrill di Badia al Pino: è quanto si apprende dalla questura di Arezzo che precisa così le prime indicazioni fornite che parlavano di un agguato teso dai tifosi napoletani ai romanisti. Proprio per il timore di scontri il servizio di ordine pubblico all'area di servizio di Badia al Pino era stato potenziato così come all'autogrill Arno


Scontri tra tifosi: ultras Roma fuori pericolo

Secondo quanto si apprende il tifoso della Roma ferito con un'arma da taglio nella colluttazione contro gli ultras del Napoli non è in pericolo di vita.


Scontri tra tifosi, accoltellato tifoso Roma: non sarebbe grave

Almeno un ultrà giallorosso è rimasto ferito nella colluttazione tra tifosi giallorossi e napoletani e con mezzi propri si è recato all’ospedale di Arezzo per farsi medicare. Non sarebbe grave, forse è stato raggiunto da una coltellata.


Scontri tra tifosi: riaperto tratto dell'A1

È stato riaperto il tratto tra Monte S. Savino e Arezzo, in direzione Firenze, all’altezza del km 361: lo fa sapere Autostrade per l'Italia. "Sul luogo dell'evento sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 4° Tronco di Firenze di Autostrade per l'Italia. Al momento nel tratto interessato il traffico è sbloccato e si registrano 15 km di coda in direzione Firenze. Agli utenti diretti verso Firenze, si consiglia di uscire a Valdichiana, percorrere la viabilità ordinaria SS326 Raccordo Siena-Bettolle e rientrare in autostrada a Firenze Impruneta".


Scontri tra tifosi: A1 bloccata, 13 km di coda

Gli scontri sull'Autostrada del Sole tra i tifosi del Napoli e della Roma hanno provocato 13 km di coda, in aumento, a partire da Valdichiana. Lo rende noto Autostrade per l'Italia. 


Scontri tra tifosi: identificazioni in corso

Secondo quanto si è appreso dalla Questura di Arezzo all'origine degli scontri lungo l'A1 nell'Aretino, all'altezza dell'area di servizio di Badia al Pino est, l'agguato teso da un gruppo di ultrà del Napoli ai romanisti in transito per raggiungere Milano: ne è nato poi un lancio reciproco di sassi e lacrimogeni. La polizia, per scongiurare ulteriori situazioni di pericolo, ha bloccato anche il traffico autostradale, da poco ripreso. E' attualmente in corso l'identificazione dei tifosi romanisti e napoletani. 


Scontri tra tifosi: ci sarebbero diversi contusi e un ferito

Secondo le prime indiscrezioni ci sarebbero diversi contusi e un ferito che, da quanto si apprende, è stato portato in codice giallo all'ospedale di Arezzo.


Scontri tra tifosi dove morì Sandri

I feroci scontri verificatisi tra tifosi romanisti e napoletani si sono verificati nella stessa area di servizio, Badia al Pino, dove fu ferito a morte Gabriele Sandri, supporter della Lazio. L'omicidio avvenne l'11 novembre 2007: fu l'agente Luigi Spaccarotella a sparare un colpo di pistola nel tentativo di disperdere gli scontri tra tifosi juventini e laziali. Il colpo raggiunse il 26enne Gabriele Sandri che si trovava nell'area di servizio in attesa di alcuni amici per raggiungere Milano per il match Inter-Lazio.


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