Per l’anniversario della morte di Lady Diana è stata annunciata una nuova docuserie, intitolata Who Killed Diana?, che ripercorrerà quello che è successo il 31 agosto 1997 a Parigi. Presenterà interviste rare e, in alcuni casi inedite, come ha anticipato Deadline, per gettare nuova luce sul caso che ha catturato l'attenzione del mondo e l'ha mantenuta per quasi tre decenni. Nel corso degli anni su questo drammatico incidente, in cui morirono pure Dodi Al Fayed e l'autista Henri Paul, sono state condotte molteplici indagini e fatte diverse ipotesi. Si parla addirittura di un complotto in cui sarebbe coinvolta la famiglia reale.
Come è morta la Principessa Diana
Nel 1999 gli investigatori francesi stabilirono che i paparazzi erano troppo lontani dall'auto su cui viaggiava Lady Diana al momento dell'incidente e non potevano essere ritenuti responsabili di omicidio colposo, mentre un'inchiesta britannica del 2008 emise un verdetto di omicidio da parte di Paul e dei paparazzi che stavano inseguendo da vicino l'auto. Il padre di Dodi, l'imprenditore Mohamed Al-Fayed, ha invece sostenuto fino alla sua morte, avvenuta lo scorso anno, che l'incidente d'auto era stato un omicidio. Ma dove sta la novità rispetto ai documentari precedentemente realizzati? Interviste rare e inedite, realizzate con diverse fonti chiave. Una serie di documenti importanti che, a ben guardare il titolo, sembrano spingere le indagini, salvo smentite, verso un'unica precisa direzione.