MILANO - Si allarga l'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano su un gruppo di cyber-spie che avrebbe rubato informazioni alle banche dati strategiche nazionali. Spunta infatti un dossier, con tanto di intercettazioni illecite a carico del velocista italiano Marcell Jacobs e del suo staff.
Jacobs spiato: cosa è successo
Come si legge negli atti, il dossieraggio nei confronti dell'atleta italiano, del suo manager e del suo allenatore, sarebbe stato "commissionato" da Carmine Gallo, l'ex super poliziotto ai domiciliari, a due degli hacker con cui collaborava a "sua volta richiesto da un avvocato padovano allo stato in corso d'identificazione". La proposta dei due consisteva nell'inoculare un 'trojan' (malware installato in maniera occulta in un dispositivo per sottrarre dati sensibili, ndr) sui telefoni.