Roma, Ficus al Massimo torna a febbraio  

L’8 e 9 del mese dalle 10.30 alle 20.00 torna la manifestazione al Garum Museo della Cucina, un mercatino di artigianato, design e vintage unico nel suo genere
Roma, Ficus al Massimo torna a febbraio
 
5 min

L’8 e 9 febbraio tra le esperienze più suggestive che Roma può offrire, spicca FICUS AL MASSIMO, un mercatino di artigianato, vintage e design unico al mondo, situato all'interno di un iconico Museo davanti al Circo Massimo. É il Garum Museo della Cucina in via dei Cerchi 87 dove si respira l’atmosfera più autentica di Roma. Un ambiente che trasuda storia e creatività. Un'esperienza di shopping senza eguali in cui storia, arte e cultura si fondono con il fascino e la varietà di creazioni contemporanee artigianali e di design. Passeggiando tra i vari stand, non si può fare a meno di lasciarsi affascinare dalle storie che si celano dietro ogni creazione. Il mercato vanta una vasta gamma di prodotti artigianali, tutti accuratamente selezionati e il meglio del vintage italiano.

Handmade & Fashion Design

I visitatori possono scoprire le ultime tendenze del fashion design e dell’artigianato. 50 giovani designer offrono una vasta gamma di abbigliamento, accessori, arredamento, illustrazioni che fondono tradizione e innovazione. Produzioni sartoriali, candele, illustrazioni, poster, comics su dollari, paralumi, fiori di carta, gioielli, profumatori per l’ambiente naturali, complementi d’arredo, borse, zaini e portafogli in pelle o dipinti a mano o in morbidi tessuti, agende. Bellissime lampade ed oggetti di arredo con uno stile unico ed irripetibil, realizzate con il riutilizzo di vecchie macchine fotografiche, cineprese e oggetti vintage in genere. Un corner dedicato a chi ha il pollice verde con collezioni di sementi rare e desuete, miscele di sementi dedicate, piccoli bulbi da fiore, quadrifogli, piccole piante e marimo, quadri organici e kokedama.

Moda vintage

La sezione dedicata alla moda vintage è un vero paradiso. Abiti degli anni '50, '60 e '70, cappotti eleganti, e accessori d'epoca che riportano alla luce lo stile di un tempo e l’eleganza intramontabile. Capi che non solo raccontano la moda del passato, ma che possono essere integrati con il guardaroba moderno per creare look originali.

Tra i brand

Lo stile elegante e raffinato contraddistingue l’ innovativa proposta di fiori di carta realizzati da Silvia Raga Calò presenta vasi, lampade e oggetti d'arredo, realizzati utilizzando il Pla, un materiale ottenuto dalla trasformazione degli zuccheri del mais e da altre fonti naturali e biodegradabili. Le illustrazioni di Gianni Puri sono caratterizzate da forme semplici, colori delicati e atmosfere gentili e pacate, uniscono analogico e digitale rimanendo sempre in equilibrio tra realtà e finzione. Naturae sacrae è una collezione di gioielli in bronzo, illustrazioni e altre creazioni che celebrano il femminile. I gioielli sono vulve, uteri e tube fatti a mano con la tecnica della cera persa, le stampe invece affrontano con ironia tematiche sul femminismo per rompere i dogmi del passato patriarcale. Nei lavori di SOS c’è il mondo visto con il sorriso: illustrazioni, tele, installazioni, comics su dollari. Gianluca Pompilio spicca con opere disegnate su scarti di marmo di carrara. Alterego giovane brand di moda che nasce dal bisogno di sostituirsi e svestirsi della quotidianità. Alessandra Impalli brand di Moda Vegan, Sostenibile ed Etico, dove da un'attenta ricerca nascono capi dal Design non convenzionale, realizzati sartorialmente utilizzando materiali riciclati vegani, nel rispetto del pianeta e di ogni forma di vita.

Esperienza affascinante

Non è solo un'opportunità per acquistare oggetti unici, ma anche per vivere un'esperienza culturale ricca e affascinante. Girando nel Museo si può anche ammirare attrezzi da cucina dal ‘500 ai giorni nostri. Si tratta delle più svariate e curiose strumentazioni usate nel corso dei secoli per l’arte della panificazione, la pasticceria e la gelateria. Ad oggetti di uso quotidiano, come gli stampi barocchi per torte e biscotti- si alternano pezzi di design come le bellissime cucine a gas degli anni ’50. Salendo al piano superiore si possono ammirare estratti di testi antichi e articoli di riviste d’epoca dedicati all’arte culinaria e incastonati in eleganti vetrine, ricettari cinquecenteschi come quello del cuoco “segreto” di Papa Pio V e la prima ricetta del supplì del 1832.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA