Sgombero centro sociale Xm24: attivisti sul tetto

Lo spazio pubblico autogestito aveva ricevuto lo sfratto dal Comune di Bologna. Presidio di solidarietà tra canti e balli mentre il ministro dell'Interno Salvini commenta in rete: "Molto bene, la musica è cambiata: ordine, legalità e democratiche ruspe!".
Sgombero centro sociale Xm24: attivisti sul tetto© ANSA
7 min

BOLOGNA - È cominciato intorno alle 5.30 lo sgombero dello spazio pubblico autogestito Xm24 in via Fioravanti, in zona Bolognina nella prima periferia di Bologna. Carabinieri e polizia, aprendo una rete, sono entrati dentro il centro sociale. Chiuse alla circolazione le vie adiacenti alla struttura: una parte di via Bolognese, la rotonda Alex Langer, via Fioravanti e via Tibaldi. Nel cortile del centro sociale, dove ci sono anche i Vigili del fuoco, è stata fatta entrare una ruspa. Quando il mezzo é entrato in azione, gli attivisti fuori dallo spazio, radunati in un parco hanno cominciato a spingere le reti che delimitano l'area esterna dell'edificio. Accanto a loro la polizia in tenuta antisommossa. Molti attivisti sono asserragliati all'interno per protesta. "Resistiamo e resisteremo contro il nulla che avanza", avevano annunciato nei giorni scorsi i militanti del centro dopo un incontro in Comune alla ricerca di nuovi spazi per Xm24, "prepariamoci tutte e tutti a una giornata che avremmo voluto non arrivasse mai. Stravolgeremo le loro aspettative e i loro clichè come sempre abbiamo fatto: 17 anni di pazzie non possono essere fraintesi e sarà una risata che li seppellirà”. A quanto si apprende, dentro l'edificio ci sarebbero una ventina di persone. Alcune di loro, 7-8, sono sul tetto. Fuori, nel parco adiacente al cortile, sono aumentati gli attivisti a sostegno del centro sociale, circa 300 persone. Il consigliere comunale della Lega Umberto Bosco, di passaggio per assistere alle operazioni, è stato fischiato dagli attivisti e si è allontanato.

L'ex mercato è un centro sociale dal 2002

Lo spazio pubblico autogestito Xm24 dal 2002 occupa i locali dell'ex mercato ortofrutticolo in via Fioravanti 24, a pochi passi dalla nuova sede del Comune di Bologna e nel cuore del rione Bolognina, nella prima periferia della città. Fu il sindaco Giorgio Guazzaloca a proporre, 17 anni fa, il trasferimento di un gruppo di collettivi nell'edificio per il quale si raggiunse, tra le parti, un accordo per una concessione temporanea. Terminati alcuni lavori all'interno dello stabile, gli attivisti hanno iniziato ad organizzare le loro attività. Negli anni successivi, mentre il Comune varava un piano di riqualificazione della zona e dava il via ai lavori per la realizzazione di un piano di costruzioni immobiliari, è iniziata la discussione sul futuro di Xm24. A dare un'idea del confronto, tra lo spazio autogestito e l'amministrazione, è stato anche l'artista Blu che ha realizzato il murales 'Occupy Mordor' che, tre anni fa, ha cancellato con un manto di vernice grigia per protestare contro una mostra sulla 'street art' organizzata in città. A fine 2013 è stato trovato un nuovo accordo per una convenzione triennale e sono proseguite le attività nello stabile di via Fioravanti. Nel 2016, scaduta la convenzione, gli attivisti sono rimasti all'ex mercato ortofrutticolo, e, il 25 luglio di quest'anno, è scaduto il termine ultimo per liberare gli spazi. Il Comune ha annunciato di volere realizzare, al posto dello stabile, 10 appartamenti di co-housing. Gli attivisti di Xm24, dichiarando di non avere ricevuto proposte concrete per sedi alternative, hanno organizzato in risposta una manifestazione in giugno e interrotto le sedute del Consiglio comunale per chiedere un confronto sulla ricerca di uno stabile per le attività dello spazio pubblico autogestito. Un confronto che, nonostante alcune proposte, non ha portato ad alcun accordo. Qualche giorno fa gli attivisti hanno cancellato i murales sulla facciata dell'edificio, che la Soprintendenza voleva tutelare perché diventato un luogo significativo per lo sviluppo della street art, per protestare contro un possibile sgombero.

Le parole di Salvini

"Buongiorno Amici. Forze dell'ordine impegnate fin dall'alba nello sgombero a Bologna del centro Xm24. Molto bene, la musica è cambiata: ordine, legalità e democratiche ruspe!". Così su facebook il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini, postando un video delle operazioni di sgombero. E aggiunge, "Grazie ai Decreti Sicurezza abbiamo previsto interventi più incisivi contro le occupazioni illegali e pene più severe per chi aggredisce le Forze dell'Ordine".

Lega, giornata storica

“Quella di oggi è una giornata storica per la città di Bologna che noi aspettavamo da tanto tempo! Si ridà decoro e tranquillità ad una zona che da tempo denuncia e lamenta notti insonni e degrado in tutta la vasta area circostante". Così - in una nota - la consigliera comunale, senatrice leghista e sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni e la presidente del gruppo consiliare comunale della Lega, Paola Francesca Scarano commentano le operazioni di sgombero del centro sociale Xm24 nel quartiere Bolognina della città emiliana. "Un sentito ringraziamento alle Forze dell'Ordine - aggiungono - che hanno subito attacchi ingiuriosi da un collettivo che, protetto dalla Giunta Merola, ha minato la legalità e le regole del vivere civile. Ci auguriamo - concludono le due esponenti del Carroccio - che mai più venga loro concesso alcuno spazio in città".

La risposta del Pd

"Il Comune di Bologna si è mosso con equilibrio e coerenza". È quanto sostiene, in una nota, il parlamentare bolognese del Pd, Andrea De Maria secondo cui "è inutile che Salvini e la Destra ora facciano propaganda su una situazione delicata di cui per fortuna non si sono occupati loro". A giudizio dell'esponente democratico, il Comune di Bologna si è mosso "affermando il rispetto della legalità ma provando anche fino all' ultimo il dialogo e a mettere in campo soluzioni alternative. È nel rispetto delle regole - aggiunge - che si garantiscono i diritti di tutti ed in particolare dei ceti sociali più deboli". Quindi, prosegue De Maria, "è inutile che Salvini e la Destra ora facciano propaganda su una situazione delicata di cui per fortuna non si sono occupati loro ma una Amministrazione comunale seria e competente, supportata dalla competenza tecnica di Acer. Facendo così - conclude - si assumono solo la responsabilità di alzare inutilmente il livello della tensione".


© RIPRODUZIONE RISERVATA