Denise Pipitone, la speranza: esame sul dna della ragazza russa

La mamma della bambina scomparsa a Mazara del Vallo 17 anni fa: "Aspettiamo l'esito, vogliamo rimanere con i piedi per terra"
Denise Pipitone, la speranza: esame sul dna della ragazza russa
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ROMA - E' stato prelevato il dna di Olesya Rostova, la ragazza apparsa nella tv russa per cercare sua madre e che potrebbe essere Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004. Il Dna verrà confrontato con quello di Piera Maggio, mamma di Denise. "Vogliamo rimanere con i piedi per terra, cautamente speranzosi - ha dichiarato ieri in un video messaggio durante la puntata di Chi l'ha visto - anche perché le segnalazioni passate ci hanno mostrato che l'illusione non porta a nulla. Vogliamo conoscere la verità e aspettiamo l'esito del dna".

Il legale di famiglia: "Somiglianza incredibile"

La nota trasmissione di Rai Tre, che segue da anni il caso, ha mandato in onda le immagini di una ragazza russa senza nome, senza documenti, che assomiglia a Piera Maggio e che ha la stessa età che oggi avrebbe Denise. Olesya (questo il nome che le è stato dato in orfanotrofio) aveva circa 5 anni quando è stata ritrovata. "Mammina mia - dice alla tv russa in lacrime - non ti ho mai dimenticata. Vorrei conoscerti e trovarti". Il suo appello arriva in Italia attraverso una telespettatrice russa, che ricordava la storia di Denise e ha confrontato su internet le foto della bambina italiana con quelle di Olesya. "La somiglianza devo dire è abbastanza incredibile - dice l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio - è chiaro che in questi 17 anni le segnalazioni sono state tante e tantissime le delusioni che Piera ha avuto. Noi non perdiamo la speranza. Siamo cauti. Oggi questa forte somiglianza e la storia di questa ragazza che non conosce nulla del suo passato ci fa saltare in aria. E' chiaro che aspettiamo l'esito del Dna".


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