MILANO - All’età di 98 anni è morto Carlo Vichi, il re dei televisori italiani, marca Mivar, azienda nata negli anni Sessanta con sede ad Abbiategrasso. Proprio tra gli anni 70 ed 80 la Mivar ebbe il suo boom: 917 mila apparecchi a tubo catodico. Vichi era un imprenditore proiettato al futuro come dimostra la super fabbrica da 120 mila metri quadri realizzata nel 2001, una fabbrica dove però non si teneva la produzione in quanto Vichi non voleva che i sindacati (suoi storici rivali) fossero a stretto contatto con i lavoratori.
Tra Tv e design
Vichi era diventato il primo produttore di tv in Italia e la produzione dei televisori si fermò nel 2013 con solo dodici operai rimasti ad occuparsi di assistenza e manutenzione. Anche dopo il 2013 Vichi non si fermò ideando gli "arredi razionali": tavoli con sedie estraibili, più alte del normale per rimediare alla sgradevole sensazione di sottomissione che si prova stando seduti, fra persone che stanno in piedi. Uno dei suoi desideri, in merito al funerale, era un festa in fabbrica senza autorità pubbliche.