Amici, dramma per l'ex ballerina Agata Reale: "Ho la leucemia"

L'ex allieva di Maria De Filippi, nota per i suoi scontri con Alessandra Celentano, ha parlato per la prima volta della sua malattia
Amici, dramma per l'ex ballerina Agata Reale: "Ho la leucemia"
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ROMA - Agata Reale, ex ballerina di Amici di Maria De Filippi, ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Diva e Donna, nella quale ha raccontato la sua dolorosa storia. Dal 2019 Agata, che si è affermata come conduttrice di 7Gold, combatte contro la leucemia. "Ho scoperto la malattia dopo il matrimonio con Carmelo, celebrato ad agosto 2019. A novembre di quell'anno svengo a casa. Avevo una perdita di sangue eccessivo dalle gengive e quando lo dico al dentista mi dice di fare l’emocromo, ma non faccio neanche in tempo perché mi portano all’ospedale dove arrivo con pochissime piastrine. La diagnosi parla di leucemia promielocitica acuta, nel giro di 15 giorni c’è il rischio di emorragia cerebrale", ha raccontato l'artista che ha una figlia, Cloe, di quattro anni.

Amici, Agata Reale ha la leucemia

Da qui è iniziato il calvario di Agata Reale: "Inizio sei mesi di ricovero, durante i quali faccio la chemio e la terapia di consolidamento, con i brevi periodi fuori dall’ospedale. Fino a gennaio venivano a trovarmi mamma e marito". L'ex di Amici ha aggiunto che la pandemia ha stravolto la sua quotidianità: "Per il Covid, è diventato impossibile e sono rimasta sola. A volte facevo ginnastica nel letto, ero la positiva di turno. Adesso continuo la chemio per bocca, ho i controlli una volta al mese e l’ago aspirato ogni tre mesi. Perché i rischi si abbassino devono passare due anni di consolidamento, per me sarà un anno ad aprile".

Che cos'è la leucemia promielocitica acuta che ha Agata Reale

La leucemia acuta promielocitica rientra tra le forme più aggressive di tumore del sangue. La patologia è caratterizzata da una sovrapproduzione di promielociti contenuti nel sangue e nel midollo osseo che non arrivano a piena maturazione e invadono, quindi, il midollo. L’esordio della malattia è improvviso e, in alcuni casi, può essere caratterizzato dalla comparsa di una grave sintomatologia emorragica dovuta alla presenza di un ridotto numero di piastrine e all’alterazione dei meccanismi della coagulazione.


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