Fabrizio Frizzi vedova: "Ricevo segnali non casuali, perché vivo in Francia"

Carlotta Mantovan è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, dove ha parlato della sua vita dopo la scomparsa del conduttore Rai
Fabrizio Frizzi vedova: "Ricevo segnali non casuali, perché vivo in Francia"© Facebook
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A Verissimo Carlotta Mantovan ha spiegato perché ha lasciato l'Italia dopo la morte di Fabrizio Frizzi, avvenuta nel 2018. Oggi la giornalista vive in Francia, top secret la località esatta, insieme alla figlia di nove anni Stella. "È stata una scelta difficile ma ben ponderata. Avevo bisogno di prendermi cura di me e di Stella. Avevo bisogno di prendere una pausa dalla vita romana e dalla tv. Avevo bisogno di rifugiarmi nella natura. Oggi sto bene, questa decisione mi ha fortificato e sono anche pronta a tornare. Mi piace che Stella viva a contatto con gli animali e con la natura. Le ho trasmesso la mia passione per i cavalli". La 39enne ha precisato: "Cerco di non mollare mai, di guardare sempre avanti, cerco di vivere la vita appieno, fare le cose che mi piacciono, di guardare avanti con positività. Voglio essere una mamma forte e un'ancora di salvezza per mia figlia".

La figlia di Fabrizio Frizzi

"Stella ha nove anni ma è molto matura per la sua età. Condividiamo tutto. Lei è la mia forza, il motore della mia vita. Ha la gioia e il sorriso di Fabrizio, le sue mani. Ha preso il meglio di me e di lui. È stata una bimba enormemente voluta. Lui la voleva da tempo, ma io ho deciso di aspettare. Ero una ragazza, volevo andare avanti con la mia vita e il mio lavoro. Il destino ce l’ha donata nel momento più giusto”, ha raccontato Carlotta Mantovan a Verissimo. La bambina aveva solo 5 anni quando Frizzi è morto ma non l'ha mai dimenticato: “Noi parliamo sempre di lui, salutiamo papà quando vediamo i fiori o le coccinelle gialle perché era il suo colore preferito. Lo vediamo nelle piccole cose che per noi sono enormi. Lei ricorda tutto di lui, di quando suonavano insieme il piano o guardavano la tv. Era un papà dolcissimo. È sempre vivo in noi. Io credo in Dio. Prima ero scettica sull’avere dei segnali dalle persone che non ci sono più, adesso ci credo. Oggi li ricevo e non sono casualità”.


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