Bonucci e la moglie si confessano a Diletta Leotta: "La Juve, il matrimonio, i figli e il nome Lorenzo”

L’ex capitano bianconero parla del suo passato e del suo ruolo di padre: “Scomodo dire di no ai ragazzi, ma è necessario”
Bonucci e la moglie si confessano a Diletta Leotta: "La Juve, il matrimonio, i figli e il nome Lorenzo”
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TORINO - Una carriera spesa in trasferta, poi una nuova vita dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Leonardo Bonucci e la moglie Martina Maccari sono stati ospiti della nuova trasmissione “Mamma dilettante” condotta da Diletta Leotta. La coppia ha tre figli, Leonardo,Matteo e Matilda: tra qualche battuta e qualche rivelazione inedita, l’ex difensore della Juventus ha toccato anche temi delicati come la malattia del figlio arrivata come un fulmine a ciel sereno. “Non esistono istruzioni su come affrontare certe situazioni - ha ammesso Leonardo Bonucci - ognuno trova la propria strada. Eravamo vacanza, sarei dovuto tornare a Torino per parlare con la società. A quel punto, Matteo non stava bene e abbiamo deciso di rientrare tutti a Torino. Quando siamo tornati, la situazione è precipitata nel giro di pochissimo tempo. La mattina dopo nostro figlio è stato operato d’urgenza. Ci siamo fatti forza, ognuno a proprio modo”

 

Bonucci e il nuovo incarico in Nazionale 

“Mio figlio Matteo ha dovuto smettere di giocare a calcio - ha ammesso Bonucci - ma gli ho saputo dare nuovi stimoli: gli ho detto di studiare per fare l’allenatore. L’altro figlio si chiama Lorenzo, abbiamo scelto il suo nome ascoltando una canzone di Jovanotti sull’autostrada: la novità è che non è più tifoso del Torino da quando è arrivato Cristiano Ronaldo alla Juve. E’ scomodo dire di no ai propri figli, ma talvolta è necessario. I tempi sono cambiati rispetto al passato, oggi i ragazzi sono sempre sul cellulare, io ricordo di aver avuto il mio primo telefonino quando mi sono trasferito a Viterbo a Milano, per andare a vivere da solo. Il nuovo incarico con la Nazionale Under 20 al momento è perfetto - continua l’ex difensore - vediamo poi nel tempo cosa succede”


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