Kobe Bryant, Reggio Emilia intitola una piazza a lui e alla figlia

Ad un anno dalla tragica morte del campione della pallacanestro il gesto del sindaco Vecchi: "Riconoscenza perenne della nostra comunità"
Kobe Bryant, Reggio Emilia intitola una piazza a lui e alla figlia
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"Kobe Bryant non era solo talento, ma tanta perseveranza, caparbietà e lavoro. Credo che questo sia il suo messaggio più potente, che arriva alle giovani generazioni: non servono solo i talenti ma anche una profonda etica del lavoro, unita a principi solidi". Lo ha detto il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, in occasione dell'intitolazione al campione e alla figlia Gianna del largo antistante al Palazzetto dello sport della città emiliana. La leggenda della Nba, di cui ricorre il primo anniversario della tragica morte, aveva passato gran parte della sua infanzia a Reggio Emilia e aveva giocato nella squadra di pallacanestro cittadina. "Arrivò qui grazie alla sua famiglia - ha aggiunto Vecchi - Lui e Reggio si sono incontrati e non si sono mai dimenticati. Questo è un gesto di riconoscenza perenne della nostra comunità. Penso che in questa bellissima è tragica storia ci sia qualcosa di molto profondo, che ha a che fare anche con lo ius culturae e con una idea alta di cittadinanza. Quando vivi e cresci con noi diventi uno di noi e lo resterai per sempre. Kobe Bryant resterà sempre uno di noi. Kobe e Gianna saranno sempre con noi e saranno reggiani forever".

Le parole di Landi

"Anche il sole ha voluto partecipare a questo meraviglioso tributo, a un personaggio che ha sempre portato Reggio Emilia nel cuore. Kobe è stato un grande, un numero uno come ce ne sono stati pochi". Così Stefano Landi, presente all'intitolazione del largo antistante il Palazzetto dello sport di Reggio Emilia in rappresentanza della Pallacanestro Reggiana. Landi ha definito la scelta di intitolare lo spazio al celebre campione e alla figlia Gianna "un motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti noi sportivi".

 


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