Michael Jordan, ecco il libro che svela tutte le sue ossessioni

La leggenda del primo titolo e della nascita di un mito raccontata nei dettagli: dai suoi scontri con la dirigenza al suo rapporto difficile con tecnico e compagni
Michael Jordan, ecco il libro che svela tutte le sue ossessioni© ANSA
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Abbiamo ancora tutti davanti agli occhi quel capolavoro di "The Last Dance", serie tv su Netflix che ha illuminato per la prima volta il mondo fino allora piuttosto opaco e misterioso del Michael Jordan off the pitch. Un campione straordinario, una leggenda assoluta che come tutti i migliori nascondeva una competitività senza uguali, una famelica voglia di essere il migliore in ogni situazione. Uno status non sempre compatibile con gli altri compagni di squadra, spesso ridotti a comparse,  

Le grandi storie, però meritano di essere narrate per bene e "The Jordan Rules" di Sam Smith quello fa. E' una lunga cavalcata, quella di Michael e dei Bulls, dal 1984 al primo titolo nel 1991 fino all’ultimo trionfo del 1998. E' una storia che merita di essere nuovamente raccontata per filo e per segno. Questo libro estende un racconto coinvolgente ricco di aneddoti e colpi di scena, a trent’anni di distanza dalle magie di quei fenomeni accompagnati da un Dio che fecero grande Chicago. E' il racconto della stagione che ha portato al primo storico titolo NBA e alla nascita di una vera e propria dinastia sportiva. Riletto oggi quella narrazione cambia completamente la percezione che il mondo ha maturato su Michael Jordan. Dopo essere stati sconfitti per tre anni consecutivi nei playoff dai famigerati «Bad Boys», i Detroit Pistons, i Bulls riescono finalmente a rompere la maledizione e a travolgere i Pistons nelle Finali della Eastern Conference del 1991, avviandosi alla conquista del loro primo titolo NBA.

Come cronista al seguito della squadra, Sam Smith dipinge un ritratto obiettivo di MJ – ritratto che aggiunge nuovi punti di vista rispetto alla celebre docufiction The Last Dance, che d’altra parte ha abbondantemente approfittato della testimonianza di Smith – analizzandone l’incredibile spirito competitivo e la ferrea determinazione, raccontando la sua evoluzione nel corso della stagione che ne consacrerà definitivamente la popolarità e l’incredibile impatto sul mondo dello sport, non solo americano ma globale.

Il racconto della personalità difficile di Michael Jordan

The Jordan Rules racconta i rapporti tempestosi della stella dei Bulls con allenatori e compagni, le sue lotte con la dirigenza per il controllo sulla gestione della squadra, i feroci attacchi verbali al general manager Jerry Krause, gli sfoghi nei confronti di coach Phil Jackson, la sua ossessione nel volersi confermare come miglior realizzatore della NBA, e il suo rifiuto di passare la palla nei minuti cruciali delle partite importanti. In quello che è considerato uno dei testi sportivi più riusciti di sempre – da anni bestseller del «New York Times» ora finalmente tradotto in italiano e completamente rivisto dall’autore alla luce del clamore suscitato da The Last Dance – Sam Smith ci porta dentro allo spogliatoio, a bordo dell’aereo privato e del pullman dei Bulls, e ci fa sedere direttamente in panchina durante le partite.

Spesso i libri che raccontano i successi di un gruppo non entrano in contatto diretto con i protagonisti principali: The Jordan Rules lo fa. Si potrà così scoprire l’uomo dietro alla leggenda vivente, in questa storia inedita e affascinante dell’incomparabile Michael Jordan e di una delle squadre più leggendarie di tutti i tempi. Jordan ha una lingua velenosa, la stessa che gli esce dalla bocca quando sale per schiacciare… Il libro di Smith ci rivela tutti gli aspetti più narcisistici, provocatori e ossessivamente competitivi della sua personalità.


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