© CIAMILLOROMA - Alla soglia dei 38 anni, che compirà ad agosto, Tomas Ress ha deciso di ritirarsi dalla pallacanestro giocata per cominciare un nuovo capitolo della sua vita che potrebbe essere comunque legato alla palla a spicchi. Il gigante di Salorno formatosi all'università del Texas, però, vuole prima completare al meglio la sua quindicesima stagione in Serie A, dove è arrivato per la prima volta nel 2003 per vestire la casacca dell'allora Scavolini Pesaro. Da allora è stato un crescendo rossiniano che ha visto Ress approdare alla Fortitudo Bologna (con cui ha vinto la Supercoppa nel 2005) e alla Pallacanestro Reggiana prima di fare il grande salto verso la Montepaschi Siena di cui è stato alfiere per sette stagioni conquistando sei scudetti, cinque Coppa Italia e cinque Supercoppa. Non pago, terminata l'esperienza senese, Ress ha scelto la Reyer Venezia con cui lo scorso hanno ha conquistato, da capitano, quello che fino ad ora è l'ultimo scudetto della sua carriera. Il nome di Ress però è legato anche all'azzurro della Nazionale italiana: il pivot altoatesino ha infatti vestito per 34 volte la casacca dell'Italbasket e si è messo al collo un Oro e un Bronzo ai Giochi del Mediterraneo.
PROBLEMI FISICI - «In questi ultimi mesi non sono stato bene e quindi ho preso quella che è stata una decisione che è abbastanza naturale. Vivere lontano dalla pallacanestro e con il dolore addosso non è il massimo perciò mi sono confrontato con lo staff medico e ho fatto serenamente questa scelta. Non mi sono mai tirato indietro e quindi se ci sarà bisogno io ci sarò e combatterò fino alla fine perché mi alleno tutti i giorni e do sempre il massimo. Mi sarebbe piaciuto giocare un altro anno ma sarebbe stato deleterio per il mio fisico. Per vent'anni ho fatto quello che desideravo fare e per questo mi ritengo molto fortunato».