Supercoppa, Pirlo: "Attaccate me, non i giocatori. So come colpire Gattuso"

Il tecnico della Juve in conferenza prima della sfida al Napoli: "Non c’è nessun bivio, siamo qui per vincere e questa finale arriva nel momento giusto"
Supercoppa, Pirlo: "Attaccate me, non i giocatori. So come colpire Gattuso"© Juventus FC via Getty Images
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REGGIO EMILIA - Dopo il ko contro l'Inter in campionato per la Juventus di Pirlo arriva la Supercoppa italiana con il Napoli, senza tregua. Un modo per cancellare la brutta prestazione di San Siro e la possibilità di alzare il primo trofeo stagionale. Nella conferenza stampa della vigilia Pirlo ha presentato il match contro Gattuso: "Il Napoli è forte, è tecnico, gli piace giocare la palla. Ha giocatori veloci, dovremo stare attenti. Come attaccarli? Abbiamo provato alcune soluzioni, spero di rivederle in campo. Loro hanno una difesa di reparto molto stretta, dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che avremo" ha spiegato il tecnico. Che poi ha aggiunto: "Giocherà Szczesny perché Buffon ha avuto qualche problemino, era già stato deciso. Giocare ora una finale arriva nel momento giusto, abbiamo voglia di ripresentarci in campo con determinazione per vincere questo trofeo. Si gioca Juve-Napoli, non Pirlo-Gattuso. Siamo due squadre forti, abbiamo meritato di giocare questa finale".

Pirlo: "Inter-Juve? Non rifarei..."

"Quando perdi non rifaresti niente, è da cancellare la sconfitta. Però possiamo già rigiocare, la testa va liberata, pensiamo a quello che dovremo fare, servirà un altro atteggiamento. Demiral ha avuto un problema che si porta dietro da qualche settimana, non è mai stato al 100%, ora ha avuto una ricaduta e dovrà stare fermo qualche giorno. Kulusevski con Ronaldo? Può essere una soluzione sia dall’inizio che a partita in corso, so come giocheremo ma vedrò chi schierare dall’inizio" ha proseguit Pirlo.

Juve, Pirlo: "Attaccate me, non i giocatori"

"Una squadra che vince per nove anni non lo fa casualmente, ora noi vogliamo vincere anche il decimo scudetto, la Juve lotta per questi traguardi, ci può stare un po’ di sbandamento ma i traguardi restano. Dopo l’Inter abbiamo parlato, come facciamo sempre per analizzare la partita. È un momento difficile, come ce ne sono tanti nella stagione, ma la fortuna è che ora possiamo giocarci una finale. Troveremo le energie per giocare. Un bivio? Vivo bene queste situazioni, sono abituato. Mi dispiace per i giocatori, alcuni sono stati tirati in ballo, attaccando i giovani e non era il caso. Preferisco che attaccate me e non loro. Non c’è nessun bivio, noi siamo qui per vincere una finale. Non tutti i giocatori sono uguali, ognuno ha la sua energia e la sua personalità, noi lavoriamo per tirare fuori il meglio da ognuno. C’è stato qualche passo falso ma siamo convinti del nostro percorso" ha concluso.


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