Gli arabi hanno intasato il deserto di eventi, non solo sportivi. E così per la terza volta si sono trovati a bussare alla porta della Lega Serie A per chiedere di spostare le date della Supercoppa Italiana. Non dev’essere stato facile acconsentire, visto il traffico che ingolfa il calendario europeo e il fastidio manifestato da qualcuno (Napoli in primis), ma i 23 milioni annui generati da un accordo che farà traslocare il torneo nel regno saudita per 4 edizioni nei prossimi 6 anni sembrano capaci di appianare qualsiasi divergenza. E quindi non più tra il 4 e l’8 gennaio, e nemmeno tra il 21 e il 25: la final four si disputerà dal 18 al 22 gennaio, a Riyad anziché a Gedda. Il nuovo accordo è stato trovato nell’ultimo sopralluogo della delegazione italiana (rientrata ieri pomeriggio), guidata dall’head of competitions della Lega Serie A, Andrea Butti, e composta dal personale che per la struttura di via Rosellini si occupa della produzione televisiva, della logistica e del marketing. Con loro, hanno viaggiato due rappresentanti per ciascuno dei quattro club coinvolti.
Il calendario della Supercoppa italiana
Il calendario è stilato: la prima semifinale tra Napoli (campione d’Italia) e Fiorentina (finalista di coppa) sarà giovedì 18 gennaio, l’altra tra Inter (campione di coppa) e Lazio (vicecampione d’Italia) venerdì 19. Il torneo comincerà e finirà nella capitale. Del resto, è Riyad il centro economico-politico del Paese ed è qui che si tengono gli eventi di respiro internazionale voluti dal re nell’ambito del progetto di Vision 2030, come l’Expo stravinto contro Roma. Ma c’è pure una questione logistica: a Gedda, la metropoli che affaccia sul Mar Rosso proponendo la faccia leggermente più progressista dell’Arabia Saudita, transito dei pellegrini verso La Mecca, ci sono meno centri sportivi. A Riyad sono invece a disposizione quelli di Al-Nassr, Al-Hilal, Al-Shabab e Al-Riyadh, destinabili alle quattro italiane per gli allenamenti. Qualche dubbio, invece, sulle sedi di gioco. Per le semifinali c’è la possibilità che venga utilizzato un solo impianto - non se lo augurano i club che calpesterebbero il campo 24 ore dopo la prima sfida - mentre è già certa la finalissima di lunedì 22 allo stadio dell’Università Re Sa’ud (25.000 posti), quello che ospita l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, dove la Lazio di Inzaghi a dicembre 2019 vinse la Supercoppa battendo in finale la Juve di Sarri; uno tra Simone e Mau, insomma, si ritroverà nello stesso luogo a giocarsi il trofeo a distanza di poco più di 4 anni. Fuori dai giochi il King Fahd Stadium (arena da 60.000 posti): inaugurato nel 1987, lo stanno già ricostruendo ex novo.
La lista delle partite del campionato di Serie A che slitteranno
Il consiglio di Lega ieri ha approvato le date, che verranno annunciate lunedì dopo l’assemblea o direttamente il 20 gennaio, quando saranno stilati anticipi e posticipi del campionato per il primo mese del 2024. Di sicuro andranno rinviate Torino-Lazio, Sassuolo-Napoli, Bologna-Fiorentina e Inter-Atalanta della 21ª giornata. L’esito dei gironi europei ha agevolato il compito della Lega: i recuperi sono previsti nella finestra in cui le tre di Champions non giocheranno l’andata degli ottavi (saranno impegnate in coppa o il 13/14 febbraio o il 20/21) e anche Fiorentina e Atalanta sono libere da impegni infrasettimanali, non essendo impegnate negli spareggi di Conference ed Europa league del 15 e del 22 febbraio.