Quando è maturata l'idea dell'esonero di Mourinho
La verità è che qualcosa si era rotto da tempo nei rapporti interni. I Friedkin avevano pensato di cambiare tecnico già dopo la terribile sconfitta di Genova (1-4) e lo avrebbero fatto sicuramente se la Roma avesse perso a Cagliari a inizio ottobre. Nello stallo, con la squadra che sembrava in ripresa fino a Natale, la scossa è stata congelata. Ma l'ultima serie di risultati ha spinto verso il cambio «con effetto immediato». Mourinho è stato informato dai vertici del club, è comprensibilmente deluso, ma in cuor suo aveva intuito l'aria di svolta. Aveva detto di essere disposto a restare, a rinnovare il contratto in scadenza a qualunque condizione, invece lascerà la Roma con cinque mesi d'anticipo. Un finale triste e solitario.
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