Filippo Roma (Le Iene): “Var strumento di potere, è il terreno di lotta tra due cordate di arbitri”

L’intervista al tesserato dell’Aia accende il dibattito e le polemiche sulla squadra del designatore Gianluca Rocchi

ROMA - Le dichiarazioni, in forma anonima, di un arbitro ancora in attività all’interno di un servizio realizzato dalla trasmissione “Le Iene” hanno scoperchiato il vaso di Pandora legato al mondo degli arbitri di Serie A e in particolare dell’uso o meno del Var. Ne ha parlato Filippo Roma, giornalista del noto programma che ha curato il servizio, intervenuto a Radio Cusano Campus. “Era evidente a tutti che ci fosse qualche problemino e che il Var stesse diventando uno strumento di potere - afferma Filippo Roma - ha meravigliato il fatto che certe decisioni, che da profani si pensava potessero andare a tutelare certe squadre, invece, potrebbero un altro tipo di finalità, ossia, favorire o meno determinati arbitri a seconda della cordata a cui appartengono. Il tutto è arrivato alla vigilia di elezioni importanti (a maggio l’Aia elegge i nuovi vertici arbitrali). Secondo quanto ci racconta l’arbitro, che abbiamo sentito, ci sarebbe una lotta intestina tra due cordate (una di maggioranza e una di minoranza) e il Var sarebbe il terreno dove si svolge questa battaglia ed è un peccato perché questo influisce anche sul campo, sulle squadre, sui risultati e sui tifosi”.


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Filippo Roma: “C’è rischio di falsare il campionato”

"Questo è il dibattito che si è sviluppato negli ultimi tempi – continua il giornalista Filippo Roma a proposito del Var – l’altra domanda è come mai anche in caso di evidente errore, come per esempio in Juventus-Bologna, il Var decida nel verso più sbagliato possibile. Tutto ruota intorno ai sospetti che derivano da quest’intervista che abbiamo fatto. A volte il Var interviene e smentisce un arbitro per danneggiarlo oppure chiude un occhio rispetto a un errore commesso in campo. Scoprendo tutte queste cose, c’è il rischio che il campionato venga falsato”.


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ROMA - Le dichiarazioni, in forma anonima, di un arbitro ancora in attività all’interno di un servizio realizzato dalla trasmissione “Le Iene” hanno scoperchiato il vaso di Pandora legato al mondo degli arbitri di Serie A e in particolare dell’uso o meno del Var. Ne ha parlato Filippo Roma, giornalista del noto programma che ha curato il servizio, intervenuto a Radio Cusano Campus. “Era evidente a tutti che ci fosse qualche problemino e che il Var stesse diventando uno strumento di potere - afferma Filippo Roma - ha meravigliato il fatto che certe decisioni, che da profani si pensava potessero andare a tutelare certe squadre, invece, potrebbero un altro tipo di finalità, ossia, favorire o meno determinati arbitri a seconda della cordata a cui appartengono. Il tutto è arrivato alla vigilia di elezioni importanti (a maggio l’Aia elegge i nuovi vertici arbitrali). Secondo quanto ci racconta l’arbitro, che abbiamo sentito, ci sarebbe una lotta intestina tra due cordate (una di maggioranza e una di minoranza) e il Var sarebbe il terreno dove si svolge questa battaglia ed è un peccato perché questo influisce anche sul campo, sulle squadre, sui risultati e sui tifosi”.


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