Anderson racconta la convivenza con Ronaldo: "Noi dormivano e lui..."

L'ex centrocampista brasiliano si è soffermato sul periodo vissuto al Manchester United, in cui è stato ospitato dal fuoriclasse portoghese

Intervistato da Globoesporte, Anderson ha raccontato l'esperienza vissuta al Manchester United. L'ex centrocampista brasiliano si è soffermato sulla convivenza con Cristiano Ronaldo, con il fuoriclasse portoghese che all'epoca lo ospitò in casa insieme a Nani"Abbiamo vissuto a casa di Cristiano Ronaldo per quasi un anno. L'allenamento era alle 9:30, ma a volte dovevamo andare alle 6:30, perché dovevamo andare con lui. Abbiamo dormito lì sulle barelle e aspettavamo". 

Anderson e l'ospitalità di Ronaldo

Anderson ha poi proseguito: "Appena arrivato a Manchester sono andato a casa di Cristiano. Lo apprezzo molto. Mi ha adottato. Io e Nani abbiamo vissuto quasi un anno con lui e non ci ha fatto mancare nulla e non ha accettato soldi. In casa c'era una piscina dentro e fuori, un campo da tennis...". 

Il rammarico di Anderson

"Se avessi avuto il 5% della mentalità di Cristiano Ronaldo, sarei stato tra i 20 migliori centrocampisti del momento. Quel Manchestet United aveva molta qualità, ma c'erano pochi calciatori".


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Anderson e l'addio di Ferguson

Anderson ha parlato anche di Ferguson: "Avevamo un grande affetto l'uno per l'altro. Era più di un allenatore. Mi ha fatto capire le cose. Mi ha messo al mio posto. Un giorno sono arrivato tardi dall'allenamento, quando Evra mi ha detto: 'Ferguson se ne va'. Allora ho pensato che fosse uno scherzo, ma lui me lo ha confermato. Poi ho sentito un brivido, quella tristezza nel cuore. Poi Ferguson mi ha guardato e gli ho detto di smetterla di fare questa cosa folle. Mi ha stretto la mano e ha detto: 'Grazie, figliolo. Grazie di tutto e per essere questa persona meravigliosa'. Poi ho iniziato a piangere".


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Intervistato da Globoesporte, Anderson ha raccontato l'esperienza vissuta al Manchester United. L'ex centrocampista brasiliano si è soffermato sulla convivenza con Cristiano Ronaldo, con il fuoriclasse portoghese che all'epoca lo ospitò in casa insieme a Nani"Abbiamo vissuto a casa di Cristiano Ronaldo per quasi un anno. L'allenamento era alle 9:30, ma a volte dovevamo andare alle 6:30, perché dovevamo andare con lui. Abbiamo dormito lì sulle barelle e aspettavamo". 

Anderson e l'ospitalità di Ronaldo

Anderson ha poi proseguito: "Appena arrivato a Manchester sono andato a casa di Cristiano. Lo apprezzo molto. Mi ha adottato. Io e Nani abbiamo vissuto quasi un anno con lui e non ci ha fatto mancare nulla e non ha accettato soldi. In casa c'era una piscina dentro e fuori, un campo da tennis...". 

Il rammarico di Anderson

"Se avessi avuto il 5% della mentalità di Cristiano Ronaldo, sarei stato tra i 20 migliori centrocampisti del momento. Quel Manchestet United aveva molta qualità, ma c'erano pochi calciatori".


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