Euro 2024 e l'idea del karaoke dell'inno: cos'è e perché è già un successo
GELSENKIRCHEN - Il karaoke dell'inno. E' la trovata intelligente che l'Uefa ha voluto introdurre nell'Europeo tedesco, per consentire a tutti i tifosi di cantare insieme e magari evitare i fischi ignobili che spesso ascoltiamo negli stadi: mentre le squadre vengono inquadrate sul maxischermo in basso compaiono le parole seguendo il tempo della musica. A Gelsenkirchen non è andata benissimo perché gli inglesi, di solito molto attenti al protocollo, hanno subissato di buu l'inno serbo. Una vergogna. Ma l'idea ha funzionato ad esempio a Dortmund, dove tanti albanesi hanno cantato Fratelli d'Italia insieme ai tifosi azzurri.
Il caso Spagna e l'inno non cantato: la spiegazione è semplice
L'unico inconveniente riguarda la Spagna: ancora qualcuno, sabato a Berlino, si domandava perché i calciatori non cantassero l'inno. La risposta è semplice: la Marcha Real non ha un testo, solo la musica. In compenso i tifosi spagnoli si sono organizzati, accompagnando le note con un classico "tattarattarara" che creava comunque familiarità.
