Una biografia che svela i lati più intimi e drammatici della vita e della carriera di Adriano. L'ex attaccante brasiliano ha pubblicato un libro che ripercorre alcuni dei momenti più significativi della sua vita calcistica e personale: "La mia più grande paura". Nel testo, uno degli argomenti più trattati riguarda l'alcolismo. “Tornavo a casa e trovavo un motivo per bere", ha svelato il brasiliano. "O perché c'erano i miei amici, o perché non volevo stare in silenzio, pensare a stron****, o dormire. Mi sdraiavo in un angolo senza nemmeno riuscire a sognare. Molte persone usano il calcio come valvola di sfogo, io avevo bisogno di una via di fuga dal calcio".
Adriano, l'alcol e l'intervento di Moratti
Adriano svela le sue paure e il modo in cui il presidente dell'Inter Moratti, è intervenuto per risolvere la situazione. "Mi hanno detto: “Adri, prima di tutto vogliamo dirti una cosa. Non c'è nulla di cui vergognarti per ciò che ti sta accadendo. È successo e succede a tanti", ha dichiarato Moratti, nel racconto del brasiliano. "Voglio darti un suggerimento. Vorremmo mandarti in un posto molto speciale". Adriano continua a raccontare: "Ho guardato mia madre. I suoi occhi si spalancarono. Mi ha preso la mano in quel momento. “Il dottor Combi ti spiegherà i dettagli affinché tu capisca. Ti spiegherà di questo posto in Svizzera, è una clinica... In quel momento non capii quella conversazione”.