Arrivano accuse pesanti verso il calcio italiano pre Calciopoli. Sul canale YouTube Vamo A Calmarmo l'ex giocatore di Lazio e Inter Luis Jimenez (detto El Mago) ha denunciato la Ternana, squadra con cui giocava all'epoca, di aver truccato almeno tre partite: "Una volta entrai dalla panchina, segnai e il portiere della mia squadra mi voleva uccidere. Eravamo d'accordo per pareggiare, ma io non lo sapevo, me lo dissero solo dopo. Il portiere giocava poco e voleva un pari a reti inviolate, però ormai avevo fatto gol quindi gli avversari avrebbero dovuto farne un altro. Erano le mie prime partite in Italia, volevo mangiarmi il campo".
Jimenez: "Conquistai un rigore ed erano tutti disperati"
Nel secondo caso Jimenez ha specificato quale fosse la partita combinata: Atalanta-Ternana del 2003-2004. "Eravamo primi in Serie B con la Ternana, affrontammo l'Atalanta che era seconda. A Bergamo era una festa, visto il gemellaggio tra le due tifoserie. Ricordo che presi palla e conquistai un rigore. I miei compagni, gli avversari, tutti allo stadio iniziarono a disperarsi. Ricordo anche che quando il mio compagno trasformò il rigore, anziché esultare, si mise le mani sul volto. Avevo preso un duro colpo in occasione del fallo da rigore e, mentre uscivo dal campo, il dottore mi disse di non entrare più in area di rigore. Neanche stavolta ero stato avvertito che l'incontro fosse truccato, lo sapeva il dottore e io no!". La partita, infatti, finì come era stato concordato, con un pareggio: al gol di Zampagna su rigore all'87' rispose Budan all'89'. Un brutto periodo per il calcio italiano, che ora però è cambiato secondo Jimenez: "In Cile qualcosa del genere non mi è mai successo. In Italia molte partite erano truccate, c'era molta mafia. Oggi meno, perché tanti ex calciatori e dirigenti sono stati puniti e non possono più lavorare nel calcio. È stato veramente pesante per me che ero agli inizi e volevo arrivare al top del calcio italiano".