Pagina 4 | De Rossi, la conferenza da proprietario dell'Ostiamare in 10 (bellissime) frasi
Questione di responsabilità
"Questa cosa mi piace da morire, per me non è un sacrificio. So che ci sono delle difficoltà , ma non sono uno sprovveduto, mi prendo le mie responsabilità . Non ci sono deadline, voglio rimanere qui 30 anni.Cerchiamo di fare qualcosa che durerà nel tempo e che sarà sostenibile. So che i frutti verranno nel corso degli anni, promettere vittorie o strutture non realistiche mi farebbe solo fare una brutta figura".
De Rossi e il retroscena sul tifoso della Lazio
"Qui l'Ostiamare è la prima cosa. Ho incontrato un signore, mi pare si chiamasse Silvano, tifosissimo della Lazio che quasi con le lacrime agli occhi mi ringraziava".
Il ricordo della Spal
"A Ferrara ovunque c'erano cose della Spal, in qualsiasi ristorante o negozio. Mi piacerebb fosse così, quando ero piccolo io c'erano manifesti credo abusivi (tutti ridono, ndr) che ricordavano le partite dell'Ostiamare".
Daniele e gli amici di sempre
Nota a margine, infine, per l'inizio della conferenza. De Rossi parte raccontando perché sia così tanto legato al cinema di Ostia e menzionando tutte le persone, di oggi e di ieri, a cui ha pensato in questi giorni. Poi dice: "Sono emozionato". Banale, forse. Ma anche tanto tanto vero. E bello.