"Non ho mai saltato neanche un allenamento, ho avuto una carriera importante ma a livello umano ho sempre vissuto come una persona normale". Una cosa a cui Radja Nainggolan ha sempre tenuto è la separazione tra vita in campo e fuori. Vuole, voleva, essere giudicato solo per il suo percorso da giocatore, eppure nonostante le indubbie qualità calcistiche il centrocampista ex Roma, Cagliari, Spal e Inter (da settimana scorsa al Lokeren-Temse, con tanto di gol all'esordio) negli anni è spesso finito al centro delle cronache per le azioni commesse durante la sua "vita da persona normale". Tra queste vicende, di sicuro il recente arresto per traffico di cocaina in Belgio finisce al primo posto per risonanza mediatica. Senza ulteriori giudizi, anche perché le accuse sono tutte da confermare.
Nainggolan e il Capodanno "fracico"
Uno degli episodi più famosi è quello di Capodanno 2018, l'ultimo trascorso da giocatore della Roma. Durante i festeggiamenti nella notte, Nainggolan fece partire una diretta su Instagram mentre beveva alcolici, fumava sigarette e bestemmiava ripetutamente, confessando (ma non serviva un detective per intuirlo) di essere "ubriaco fracico", con uno spiccato accento belga-romano. Una vicenda che imbarazzò la società giallorossa, lo stesso Radja ammise di aver esagerato: "Non avevo certo intenzione di dare un esempio negativo. Ecco perché sento di dovermi scusare per le mie parole e per il mio comportamento". Ai tempi del Cagliari fecero poi discutere i continui litigi con la moglie di allora, anche in strada secondo vari testimoni.