Il caso scommesse torna a far tremare il calcio italiano. Oltre ai noti Tonali e Fagioli, già tornati in campo dopo le squlifiche, sono usciti 12 nuovi nomi in seguito alle indagini della Guardia di Finanza sul presunto giro di scommesse illegali. I nuovi atti hanno reso noti i contenuti delle varie chat, in primis quelle riguardanti il caso di Fagioli che, "per far fronte al pagamento dei debiti di gioco, si è avvalso, oltre che delle proprie disponibilità, di prestiti in denaro concessi da altri". Tra quest'ultimi c'è Federico Gatti. Oltre al suo, negli atti figurano anche altri nomi di sportivi e calciatori che non sono indagati ma avrebbero coperto le perdite di quelli che scommettevano.
"Zaniolo? Bravo, catturalo per me": le chat tra Fagioli e De Giacomo
Tutto parte da tale Tommaso De Giacomo, accusato dai pm di essere tra gli organizzatori del giro di scommesse illegali. Gatti e Pinsoglio, all'epoca compagni di Fagioli alla Juve, non venivano considerati dei "buoni acquisti", come emerso dalle chat, perché spendevano poco. I magistrati inoltre evidenziano "l’abilità di De Giacomo nel sollecitare Fagioli a individuare nuovi scommettitori ricompensandolo attraverso il riconoscimento di bonus sui propri conti di gioco o attraverso la decurtazione del debito contratto con le scommesse". Tra i nuovi nomi emersi dalle indagini, c'è anche quello di Nicolò Zaniolo, che sembrerebbe essere stato agganciato proprio da Fagioli. Questa la ricostruzione degli atti: "Dopo che Fagioli aveva informato l’interlocutore di aver indirizzato Zaniolo all’utilizzo della piattaforma “vipsport360”, lo stesso De Giacomo affermava: 'Bravo, catturalo… lavora per me… stagli vicino che se lo catturo bene, bene bene come cliente chiaramente poi ti faccio il regalo a te. Ti carico un 5K a te omaggio, per pagarti il biglietto di stasera, che mi hai portato il cliente, dimmi se ti va bene'".