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Il centrocampista è diventato imprescindibile per il gioco della Lazio. E la Juve già lo rimpiange

<p>La mente del centrocampo torna al suo posto e ora la Lazio vuole tornare a ragionare per bene dopo il pesante ko di Bodo. Domani nel derby contro la Roma, infatti, Baroni riavr&agrave; a disposizione Nicol&ograve; Rovella. Un recupero fondamentale per i meccanismi del gioco del tecnico che in Norvegia ha dovuto fare a meno dell&rsquo;azzurro causa squalifica. A 23 anni Rovella ha gi&agrave; dimostrato di potersi prendere responsabilit&agrave; da leader. E se Nicol&ograve; gira la Lazio va, or

La società spera che torni decisivo in vista di derby con la Roma e il ritorno con il Bodo

<p>Sessanta minuti nel derby, 90 col Bodo.<strong> Questa &egrave; la forma del rientro di Castellanos, ma nella sostanza cosa e quanto pu&ograve; dare? </strong>Baroni gioved&igrave; ha confermato che lo far&agrave; partire titolare dopo il rodaggio in Norvegia, sul campo-trappola, con temperatura sotto lo zero. Era un Taty inconsistente, non ha dato nemmeno l&rsquo;illusione che ci fosse. Allo shock, alla convalescenza, alle paure che l&rsquo;hanno inibito dopo due stiramenti di fila s&rsquo;&egrave; aggiunta la serata sbagliata, l&rsquo;ingresso in una partita segnata, dentro una Lazio con la fiamma svampata dopo l&rsquo;impresa di Bergamo. Ventisei minuti pi&ugrave; 3 di recupero, questo il minutaggio concesso da Baroni. E&rsquo; stata una prima riattivazione. I<strong> rischi corsi col Plzen al ritorno, quando Taty ripart&igrave; titolare dopo il primo stiramento, si sono evitati.</strong> Fu lanciato dal primo minuto, ne gioc&ograve; poco meno di 70. Nell&rsquo;intervallo, cos&igrave; racconta Baroni, il giocatore chiese di giocare una decina di minuti in pi&ugrave;. Li ha pagati tutti. Fin&igrave; ko il giorno dopo, fece strap il polpaccio, in precedenza l&rsquo;adduttore sinistro.&nbsp;</p>

<h2>Lazio, come sta Castellanos</h2>

<p>S&rsquo;&egrave; visto a Bod&oslash; come sta Taty. Si pu&ograve; sperare, ma &egrave; difficile credere che domani si presenter&agrave; in campo con forze nuove, una baldanza e una gagliardia diversi. E&rsquo; difficile immaginare una condizione peggiore di quella vista gioved&igrave;, ci vuole molta fantasia per immaginarne una di molto migliore. Ma il derby &egrave; il miglior corroborante, trasmette adrenalina, fa metamorfosare. Se lo augurano Baroni e tutto il mondo Lazio. La mossa di lanciarlo da titolare &egrave; dovuta al vuoto che s&rsquo;&egrave; creato davanti, una voragine nel centroarea. <strong>Noslin, Tchaouna, Dia, Pedro, nessuno &egrave; riuscito a garantire colpi.</strong> Taty lo stava facendo a inizio febbraio, era in fase di decollo dopo i due gol di fila contro Monza e Cagliari, si sentiva vicino al top. Il suo stop ha provocato uno smarrimento, uno smottamento nel 4-2-3-1, non solo una perdita. Quella del centravanti pi&ugrave; adatto a ricoprire il ruolo per come lo intende Baroni in questo sistema di gioco. Era un Taty diverso, meno innamorato del colpo a effetto, pi&ugrave; concentrato sul colpo da realizzare. Nel momento topico, tra derby e ritorno dei quarti, all&rsquo;argentino si chiede uno sforzo, deve andare oltre il suo attuale stato di forma. In campionato ha saltato sei partite, quattro volte out, due volte in panchina. S&rsquo;era fatto male il 15 febbraio e poi il 6 marzo. Siamo al 12 aprile e da qui in poi, facendo gli scongiuri, Taty conta di aiutare la Lazio. <strong>Bravo ad orbitare da boa, soprattutto spietato perch&eacute; i gol ora contano pi&ugrave; di tutto.</strong></p>

<h2>Alla Lazio mancano gli assi: due partite per tornare al meglio</h2>

<p>La Lazio avrebbe bisogno di riprendersi i suoi tesori, di ritrovare tutti i suoi assi<strong>. Castellanos &egrave; il primo, Tavares s&rsquo;&egrave; perso, Guendouzi ha perso continuit&agrave; in vitalit&agrave; e foga, non &egrave; un robot. Rovella ha avuto un calo, s&rsquo;&egrave; ripreso a Bergamo.</strong> Gioca e non gioca, ha dovuto scontare squalifiche. In difesa ci sono defaillances. Dia stesso &egrave; in crisi da pi&ugrave; di un mese. Baroni conta di riassociare lui e Taty, gli amici geniali dei primi mesi. In coppia hanno dato il meglio, separati hanno incontrato difficolt&agrave;. Quando &egrave; mancato l&rsquo;uno o l&rsquo;altro non s&rsquo;&egrave; mai pi&ugrave; rivisto quel gioco d&rsquo;intesa che aveva fatto le fortune della prima Lazio, la pi&ugrave; bella, la pi&ugrave; immarcabile, ingiocabile, con quel po&rsquo; di poesia che l&rsquo;aveva resa sorprendente.&nbsp;</p>

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