Pochettino richiama il Psg: “Basta risate”. E suo figlio è il nuovo preparatore di Neymar e Mbappé

Si chiama Sebastian, ha 25 anni, è laureato in scienze dello sport e ha già lavorato in passato con il papà-allenatore nel Tottenham
Pochettino richiama il Psg: “Basta risate”. E suo figlio è il nuovo preparatore di Neymar e Mbappé© EPA
Stefano Chioffi
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Il primo discorso di Mauricio Pochettino ai giocatori del Paris Saint Germain, nel centro sportivo di Camp des Loges, è durato trenta minuti. Appuntamento alle 14.45: il manager di Murphy, città argentina in provincia di Santa Fe, si è fatto trovare in tuta. Mancava solo Rafinha, positivo al Covid e in quarantena dopo il rientro dalle vacanze in Brasile. Neymar e Mbappé sono arrivati in anticipo di un quarto d’ora: hanno parcheggiato le loro auto e sono entrati nello spogliatoio. L’ultimo a varcare il cancello è stato il portiere Keylor Navas.

Obiettivo Champions

Il presidente Al-Khelaifi ha presentato Pochettino alla squadra, ricordando lo splendido lavoro svolto dal manager nel Tottenham e prima ancora nel Southampton e nell’Espanyol. L’argentino ha chiesto sacrificio e collaborazione, rispetto dei ruoli e delle regole interne. L’obiettivo è vincere la Champions in questa stagione: c’è un mese e mezzo per raggiungere la sintonia giusta in vista della sfida negli ottavi con il Barcellona. In un club come il Psg non può esistere progettualità a lunga scadenza. Ha evitato riferimenti a Tuchel, ma lo studio dei dati relativi agli ultimi tre mesi di test atletici lo ha preoccupato, secondo quanto scritto da “Le Parisien”.

Pochettino, il discorso alla squadra

Ha terminato il suo primo colloquio con i giocatori usando queste parole: “Ora basta con le risate, andiamo a lavorare”, come riportato sempre dal giornale parigino. Ritiene che il Psg, con i suoi artisti, con la sua formidabile rosa da un miliardo di euro, disponga di una cilindrata ancora inespressa. Vuole aiutarlo a correre di più. La sua idea è quella di un 4-2-3-1 ragionato, meno istintivo, in grado di coniugare ritmo e qualità. Si è fatto conoscere con una seduta scandita dalle ripetute. Quarantacinque minuti di esercizi e poco pallone, in attesa dell’esordio di domani sul campo del Saint-Etienne, nella penultima giornata di Ligue 1, quando dovrà rinunciare agli infortunati Neymar, Bernat, Paredes, Florenzi e Kimpembe. In dubbio Kurzawa e Danilo Pereira. In quarantena, invece, Rafinha.

Sebastian Pochettino nello staff

Come Carlo Ancelotti, che ha deciso di lavorare con suo figlio Davide, vice-allenatore dell’Everton e prima ancora del Napoli, anche Mauricio Pochettino ha inserito nello staff uno dei suoi due “hijos”: si chiama Sebastian, ha 25 anni, ed è il nuovo preparatore atletico del Psg, seconda esperienza professionale dopo quella vissuta nel Tottenham. Ha studiato alla St. Paul School di Barcellona, si è laureato in Scienze dello Sport all’università di Southampton e ha conseguito un master all’università di Paris-Saclay. Conosce molto bene il francese. E prima di avvicinarsi al calcio aveva collaborato negli ambienti del nuoto, dell’atletica e del basket. Uno staff, quello di Pochettino, che comprende anche gli assistenti Miguel D’Agostino e Jesus Perez. Il preparatore dei portieri, invece, è Toni Jimenez.


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