Giorgio Chiellini ha l'entusiasmo di un bambino quando Los Angeles vincer 2-1 con Seattle, nonostante i suoi 37 anni. Il tempo di farsi la doccia e poi l'ex capitano della Juve si concede ai microfoni di Marca per parlare di tante cose, a cominciare dalla sua vita in bianconero, dall'interessamento del Real Madrid e dal rimpianto per non essere mai stato allenato da Carlo Ancelotti, campione d'Europa in carica.
Chiellini: “Il mio unico club è la Juve, ma volevo un'esperienza nuova”
Giorgio Chiellini fa sapere di non aver preso neanche in considerazione potenziali offerte dalla Spagna alla fine dell'anno scorso: “Onestamente, il mio unico club è la Juve. Ma volevo provare una nuova esperienza e la Mls e questa squadra sono state la migliore soluzione per i miei ultimi anni di carriera, scoprendo anche una nuova città, una nuova cultura, un nuovo modo di vedere lo sport e il business.Questo è il motivo principale per cui sono qui.
Chiellini: “Real Madrid? Poteva essere, ma son troppo legato alla Juve”
Ammette, Chiellini, che in passato la Liga sarebbe potuta essere la sua meta: “La verità è che in questi anni non ho mai pensato di andare in un'altra squadra in Europa perché sono troppo legato alla Juve. Ero vicino al Real Madrid, ma nel 2010, tanto, tanto tempo fa. All'epoca c'era in panchina Mourinho”. Spiega: “Ero giovane. Alla fine neanche i club hanno raggiunto l'accordo. Penso di essre stato fortunato a trascorrere tutta la mia carriera alla Juve. Certo, il Real Madrid è un club fantastico, lo vedo da lontano. Li ho sempre amati, anche quando mi picchiavano”. Nessuna delusione, però, per non esserci andato: “Dopo aver trascorso la carriera e aver fatto la storia in un club come la Juve, con tutto quello che mi ha dato, è impossibile pensare a un'altra squadra. Mi considero davvero fortunato per questo”.
Chiellini: “Ancelotti? I risultati parlano per lui”
Marca chiede a Chiellini cosa ne pensi di Ancelotti, tanto criticato: “Ma i risultati parlano per lui. È un bravo ragazzo. Mi rattrista perché mi sarebbe piaciuto che mi allenasse perché è uno dei migliori della storia. Gli auguro il meglio in questi ultimi anni della sua fantastica carriera”. Lui è simile ad Allegri, secondo Giorgio: “Sono molto simili e sono perfetti per allenare il Real Madrid, una squadra dove non devi insegnare molte cose; hai giocatori fantastici e devi mantenere il gruppo nella migliore forma possibile. Abbiamo già visto come sono state le ultime partite del Real Madrid, con Marcelo o Kroos in panchina a parlare con Carlo come se fossero vecchi amici.Ecco cosa può fare Carlo. Io amo veramente”.
Chiellini: “Ibrahimovic e Cr7 i più pericolosi avversari”
Due gli attaccanti più duri che ha affrontato Chiellini in carriera: “Ibrahimovic sopra a tutti. Poi Cristiano Ronaldo: ha segnato tanti gol, molti molti contro di me”. Dall'attacco alla difesa: quella del Real Madrid è la migliore? “Non so dire se è la migliore, ma sono molto bravi e diversi Militao, Rudiger e Alaba. Anche Nacho, che negli ultimi anni è cresciuto molto, è molto bravo. All'inizio molte persone non lo consideravano un grande giocatore e ora includo il suo nome tra quelli che hai citato, Alaba, Militao e Rüdiger. Quando Nacho gioca, è fantastico. Ma il Real Madrid ha anche questi grandi giocatori in ogni parte del campo: difensori, centrocampisti, anche attaccanti. Sono tutti fantastici. È un club molto grande e negli ultimi anni ha meritato di vincere tutti quelle Coppe campioni”.
Chiellini: “Europei 2021, migliore successo della mia carriera”
Chiellini non fatica a trovare il successo migliore della sua carriera: “Gli Europei del 2021. Contro la Spagna è stata la partita più difficile, l'unica che non meritavamo di vincere. Siamo stati fortunati, abbiamo combattuto insieme tutta la partita. La Spagna ci ha sorpreso con la sua pressione in attacco, molta pressione. Hanno un ottimo possesso, lo sappiamo, ma anche la loro fase difensiva è stata molto buona. Anche la decisione di Luis Enrique di togliere tutti gli attaccanti, cosa un po' sorprendente. Ma meritavamo di vincere l'Europeo perché abbiamo giocato molto bene per un mese intero, con tutti i ragazzi coinvolti e divertendoci. Sì, è il momento più bello della mia carriera”.
Chiellini: “Con Jordi Alba ci fu un malinteso”
Quei sorrisi con Jordi Alba al culmine della tensione in quella partita degli Europei, Chiellini spiega: “Non è successo niente. È stato un malinteso, solo un malinteso al momento del sorteggio. L'anno scorso ci siamo incontrati in preseason e gli ho dato un abbraccio, è un bravo ragazzo. Sinceramente durante le partite è difficile, ma dopo”.
Chiellini: “Il mio podio mondiale: Brasile, Francia e Spagna”
L'Italia non ci sarà ai Mondiali: “Siamo tristi perché è la seconda volta in poco tempo che non ci siamo qualificati e questo è un male per i bambini, per i nostri figli più che per me. Dobbiamo resettare e lavorare, lavorare, lavorare, lavorare. Non perdere tempo e migliorare”. Il podio di Chiellini sarà questo: “Francia, Brasile, Spagna... Forse Inghilterra! Di solito arrivano molto stanchi a causa della durezza della loro stagione, ma giocando a novembre potrebbero non essere così. Non lo so, è un'idea”.