Quarta partita e quarta vittoria per Giorgio Chiellini nella nuova avventura con i Los Angeles FC. Ma anche prime polemiche, arbitrali e non solo. Dopo due stagioni passate ai margini del giro scudetto con la Juve il difensore livornese è tornato ad avere confidenza con i successi grazie alla franchigia californiana, tra le più forti della nuova stagione della Mls.
Chiellini, la prima ammonizione in Mls diventa un caso
Il 4-1 al Real Salt Lake City è stato però caratterizzato anche dalla prima ammonizione a stelle e strisce per l’ex capitano bianconero e della nazionale. Il cartellino giallo è stato sventolato a Chiellini dall’arbitro al 24’ della ripresa a causa di un plateale fallo di mano commesso dal difensore per arrestare un contropiede del Salt Lake. Le immagini hanno fatto immediatamente il giro del mondo: con il Los Angeles proiettato in avanti e sbilanciato, una respinta della difesa avversaria ha fatto arrivare il pallone in direzione di un attaccante del Salt Lake, ma Chiellini ha evidentemente calcolato male il rimbalzo e, vistosi superato dal pallone, lo ha letteralmente "murato" con due mani per evitare che l’avversario si involasse verso la porta del Los Angeles.
Mls, il fallo di mano di Chiellini fa infuriare i giocatori del Salt Lake
Le proteste dei tifosi di casa sono state immediate e non si sono placate neppure dopo l’ammonizione inflitta a Chiellini, per il quale i giocatori del Salt Lake e il pubblico invocavano una punizione più severa per aver interrotto una chiara occasione da rete. Tuttavia, se l’episodio non ha avuto altre conseguenze sulla partita, sul web le polemiche si sono scatenate subito e in maniera impietosa, a suon di meme ed hashtag impietosi nei confronti del giocatore.
Giallo a Chiellini, il web si scatena
“Chiellini si prende gioco della Mls”, “Chiellini giocatore di pallavolo”, i commenti più diffusi, seguiti da altri più seri e ancora più pungenti sul livello tecnico del campionato statunitense e sul livello di forma di Chiellini, sbarcato negli Stati Uniti a 37 anni e pronto ad aggrapparsi al proprio bagaglio di esperienza e in qualche caso anche di malizia per mascherare l’inevitabile gap che lo separa dagli avversari quanto a velocità e brillantezza fisica. Per il momento, però, a favore di Giorgio parlano i risultati, visto che con l’ex bianconero in campo il Los Angeles ha subito solo tre gol in quattro partite, uno dei quali su autorete.