Siviglia, pari con l’Elche a una settimana dalla Roma

Gli andalusi non vanno oltre l’1-1 contro i già retrocessi alicantini in una gara fortemente influenzata dalla repentina espulsione di Pape Gueye.
Siviglia, pari con l’Elche a una settimana dalla Roma© EPA
Andrea De Pauli
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ELCHE (SPAGNA) - Si chiude con un pareggio per 1-1 con il già retrocesso Elche il penultimo impegno del Siviglia prima della finalissima di Europa League con la Roma di mercoledì prossimo. Gara fortemente influenzata dalla prematura espulsione di Pape Gueye, che ha costretto gli andalusi, passati subito avanti con Erik Lamela, a oltre settanta minuti in inferiorità numerica. Vantaggio numerico sfruttato dai locali, che hanno ripreso il pari, a metà primo tempo, con il Tete Morente. Il prossimo fine settimana, En-Nesyri e compagni ospitano il Real, poi sarà già tempo di proiettarsi verso la gara dell’anno con i giallorossi.

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Rotazioni scientifiche

Deciso ad arrivare alla finalissima di Europa League con la Roma con tutti i giocatori tirati a lucido, José Luis Mendilibar continua con il suo turn-over scientifico. Rispetto al derby di domenica scorsa col Betis, così, si registrano sei cambi. La novità più rilevante riguarda la corsia di sinistra, dove giocano in contemporanea Alex Telles e, qualche metro davanti a lui, Acuña, che a Budapest, però, non ci sarà, a causa dell’espulsione nel concitato finale della semifinale con la Juventus. Alle spalle di En-Nesyri, che il prossimo 31 maggio, salvo sorprese maiuscole, partirà nell’undici titolare, tocca a Ocampos, Lamela e al menzionato Acuña.

Illusione e sofferenza

Con l’Elche, già retrocesso, che non ha più nulla da perdere, fin dai primi minuti si gioca a viso aperto e, al 10’, le cose paiono mettersi piuttosto bene per il Siviglia, che passa in vantaggio grazie al 5º gol in Liga dell’ex giallorosso Lamela, che liberato da En-Nesyri, insacca con un rasoterra chirurgico. Appena varcato il quarto d’ora, però, lo sciagurato Pape Gueye si fa cacciare per un’entrataccia sull’ex Torino, Lucas Boyé. Rosso diretto. Oltre 70 minuti con un uomo in meno, così, per gli andalusi, che a metà frazione incassano il fortunoso pareggio di Tete Morente, che con un rocambolesco tocco di spalla beffa il portiere di Liga, Dmitrovic (in Europa il titolare è il marocchino Bounou). Nella ripresa, Mendilibar inserisce, alla spicciolata, i vari Gudelj, Montiel, Rakitic, Rafa Mir e Bryan Gil, ma il risultato non cambia più. Siviglia sempre all’ottavo posto, in coabitazione col Girona. Sabato prossimo i biancorossi ospitano il Real, poi sarà già tempo di vedersela con la Roma, con in palio l’Europa League.

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