Il Barcellona batte l’Athletic Bilbao di Nico Williams grazie a Lamine e Lewandowski

Nuova vittoria per i brillanti blaugrana, che ancora privi di Dani Olmo, s’impongono sui baschi
Il Barcellona batte l’Athletic Bilbao di Nico Williams grazie a Lamine e Lewandowski© Getty Images
Andrea De Pauli
4 min

BARCELLONA (SPAGNA) - Secondo successo di fila per il Barça, che a una settimana dalla vittoria del Mestalla di Valencia, si ripete anche all’Olimpico di Montjuic contro l’Athletic Bilbao di Nico Williams, obiettivo di mercato frustrato dei blaugrana. Ancora orfano di Dani Olmo, che ha atteso invano fino all’ultimo notizie sulla sua possibile iscrizione alla Liga, i catalani si sono imposti grazie alle reti di Lamine Yamal e di Lewandowski, intervallate dal momentaneo pareggio dal dischetto di Sancet. Ma il risultato poteva essere ben più ampio per il nuovo Barça di Hansi Flick, che ha colto due legni col bomber polacco, momentaneo pichichi del campionato a quota 3 reti.

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La frustrazione di Olmo

Niente da fare per il nuovo acquisto Dani Olmo, che Hansi Flick aveva inserito nella lista dei convocati nella speranza che il Barça riuscisse a iscriverlo al torneo in tempo per il debutto casalingo. Esordio dell’ex Lipsia rimandato, con ogni probabilità, a martedì prossimo, quando i blaugrana visiteranno il Rayo Vallecano nella prima gara infrasettimanale della stagione. Preso atto della situazione, il successore di Xavi conferma il vittorioso undici schierato la scorsa settimana a Valencia, con l’unica variazione di Pedri che parte dall’inizio al posto del canterano Marc Casadò. Ne viene fuori, pertanto, una formazione a forte trazione anteriore, visto che col baby Marc Bernal, sulla mediana, ci sono lo stesso Pedri e Raphinha, alle spalle del tridente offensivo formato da Lamine Yamal, Lewandowski e Ferran Torres. Il grande ex Ernesto Valverde, da parte sua, schiera dall’inizio l’atteso Nico Williams, oggetto dei sogni di mercato blaugrana. Con lui, in avanti, oltre al fratello Iñaki, ci sono Alex Berenguer e Sancet.

La pennellata di Lamine

Ne viene fuori una partita piuttosto vivace, con i padroni che ci provano per primi, con una botta centrale di Ferran Torres, seguita da una conclusione acrobatica di Raphinha, pescato in area da una scodellata di Pedri. Al terzo tentativo, il Barça sblocca il risultato con Lamine Yamal, che a metà frazione s’impossessa di una palla vagante al limite e, poi, calcia a giro. Sporca la traiettoria Lekue, che rende imparabile la conclusione per il vice Unai Simon, Padilla. Un’altra decina di minuti e il palo nega il raddoppia a Lewandowski, che liberato dall’ottimo Raphina, ci prova da posizione angolata. Una manciata di minuti dopo, a sorpresa, i baschi trovano il pari dal dischetto. Rigore concesso, dopo l’intervento del Var, per un fallo di Cubarsì sull’ex Torino Alex Berenguer e trasformato con freddezza da Sancet.

Il cocciuto Lewandowski

Ad inizio ripresa, il Barça riparte con l’acceleratore ben premuto alla ricerca di un nuovo vantaggio, ma la sorte non sembra accompagnare Lewandowski, che appena varcato il decimo, trova il suo secondo legno della serata con un imperioso stacco aereo. L’Athletic Bilbao risponde con un velenoso pallonetto di Sancet, alzato sopra la traversa dall’attento Ter Stegen. Cambio di fronte e un bolide dell’attivissimo Lewandowski, servito dalla sinistra da Raphinha, trova la spettacolare risposta d’istinto di Padilla. Alla mezz’ora, però, il portierino basco deve arrendersi al caparbio attaccante polacco, che insacca con una girata mancina che culmina una pregevole giocata sul fronte sinistro, che coinvolge Raphinha e l’assistman Pedri. Terzo centro nel torneo per un Lewa tirato a lucido e Barça a punteggio pieno dopo le prime due giornate.

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