MADRID (SPAGNA) - Ha dovuto aspettare tre giornate prima di essere tesserato, ma alla prima apparizione Dani Olmo si dimostra subito differenziale, trasformando il grigio Barça che chiude la prima frazione, nella tana del Rayo Vallecano, sotto di un gol, in una squadra decisamente più fluida, pimpante e, soprattutto, concreta. Catalani che, in una ripresa molto vivace, riacciuffano il pari con Pedri, per poi completare la remontada proprio con l’attesissimo Olmo, che in precedenza aveva colto pure una traversa. Barça solo in vetta, con 2 punti di vantaggio sul Villarreal. Il Real Madrid, dietro di 4 lunghezze rispetto agli eterni rivali, visita il Las Palmas nel posticipo di giovedì notte.
Olmo panchinaro
Stessa formazione che ha vinto e convinto contro l’Athletic Bilbao per Hansi Flick, che rispetto a sabato scorso cambia solo il terzino sinistro Balde con Gerard Martin, promosso dal Barça B. Questo significa che il fresco tesserato Dani Olmo parte dalla panchina. Dietro al pichichi Lewandowski, infatti, anche stavolta giostrano Lamine Yamal, Raphinha e Ferran Torres. Confermatissimo, sulla mediana, il nuovo Sergio Busquets, Marc Bernal, alla terza consecutiva da titolare. Parte dall’inizio anche il terzo 2007, Cubarsì, schierato nel centro della difesa blaugrana al fianco dell’esperto Iñigo Martinez. Iñigo Perez, in attesa che il botto dell’estate James Rodriguez trovi la miglior condizione, se la gioca con l’Oro olimpico di Parigi 2024, Sergio Camello - doppietta decisiva nei supplementari della finalissima con la Francia - al centro dell’attacco, supportato da Isi Palazon e Unai Lopez e De Frutos.
Rayo avanti
Come tradizione, nessun timore reverenziale davanti alla capolista per il Rayo Vallecano, che parte fortissimo e, al 10’, trova il vantaggio grazie a una girata da centro area di Unai Lopez, che servito dalla destra da De Frutos, sorprende Ter Stegen sul primo palo. Una volta sotto, il Barça fatica terribilmente a fare gioco e, di fatto, non riesce mai ad insidiare davvero la porta di Cardenas per l’intera prima frazione,
Olmo trasforma il Barça
Nella ripresa, Hansi Flick si gioca subito la carta Dani Olmo, che sostituisce l’impalpabile Ferran Torres e, dopo appena una manciata di secondi, chiede a gran voce un rigore dopo una spericolata entrata di Lejeune. È tutto un altro Barça e, poco dopo, Lewandowski manca la facile deviazione su un passaggio per vie orizzontali di Raphinha. Poi, ci riprova Olmo dalla lunga distanza, ma la palla sbatte contro la traversa. Il pareggio blaugrana è nell’aria e arriva puntualmente, al quarto d’ora, grazie a Pedri, che insacca dopo uno scambio con l’attivissimo Raphinha. I catalani continuano ad attaccare e, al 27’, si vedono annullare il possibile raddoppio di Lewandowski per un fallo ad inizio giocata di Koundé su Chavarria. Il destino vuole, infatti, che sia proprio l’attesissimo Olmo a completare la remontada, che si materializza, al 37’, con un sinistro morbido quanto angolato dell’ex Lipsia. Nel recupero fiume di oltre 10 minuti, Enteka si divora il possibile pareggio per il Rayo. Catalani, dopo tre giornate, soli soletti in vetta a punteggio pieno.