Il Marsiglia di Milik è nella bufera: centro di allenamento preso d'assalto

La polizia ha arrestato 25 persone dopo aver assistito a una vera e propria guerriglia: proteste e incendi degli ultras per la deludente gestione Villas-Boas. Rinviata la gara contro il Rennes
Il Marsiglia di Milik è nella bufera: centro di allenamento preso d'assalto© EPA
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"Se a giugno andrò via? Credo di sì. Con la posizione in cui ci troviamo, è abbastanza normale. Anche rispetto alle prestazioni di quest’anno". Così parlò André Villas-Boas. E la reazione dei tifosi del Marsiglia non si è fatta di certo attendere. Centinaia di sostenitori, infuriati con squadra, allenatore e dirigenti per l'andamento della stagione, hanno preso d'assalto e invaso l'impianto sportivo della Commanderie, dove la squadra di Milik si allena. La polizia ha fermato 25 persone dopo scene di vera e propria guerriglia. Alcune decine di tifosi sono riusciti, per alcuni minuti, a penetrare nel recinto dell'impianto dove si allenavano i giocatori.

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All'esterno petardi e fumogeni in quantità, anche tre alberi sono stati avvolti dalle fiamme. Striscioni e cori erano diretti tutti contro la società e il presidente Jacques-Henri Eyraud. Da settimane, la contestazione si va facendo sempre più dura. Eyraud sembra aver reso insostenibile la sua posizione dopo aver parlato, in una conferenza stampa, del "pericolo" di avere troppi tifosi del Marsiglia in seno al club. Attualmente, l'OM è sesto in Ligue 1, dopo 3 sconfitte consecutive. La partita contro il Rennes, in programma stasera, è stata rinviata a data da destinarsi. Secondo alcuni organi di stampa un difensore della squadra allenata da Villas Boas, lo spagnolo Alvaro Gonzalez, avrebbe cercato di dialogare con i tifosi, ma per tutta risposta sarebbe stato aggredito e derubato.


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