Coronavirus, Mourinho chiede scusa per l'allenamento nel parco

Dietro front e mea culpa per lo Special One che, in barba alle restrizioni del governo, ha portato alcuni giocatori del Tottenham ad allenarsi
Coronavirus, Mourinho chiede scusa per l'allenamento nel parco
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José Mourinho ammette le sue responsabilità, chiede scusa e invita tutti a rispettare le regole. "Ammetto che il mio comportamento non era in linea con le restrizioni imposte dal governo", dice il tecnico del Tottenham che ieri ha diretto in un parco di Londra una sessione di allenamento atletico con Aurier, Ndombele, Sanchez, Sessegnon, giocatori che non rispettavano le distanze di sicurezza previste dai protocolli per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Anche il Tottenham, in una nota, aveva preso le distanze da tecnico e giocatori ricordando di "attenersi alle regole". "È fondamentale che tutti noi facciamo la nostra parte seguendo i consigli del governo al fine di sostenere i nostri eroi del personale medico impegnati a salvare vite", ha aggiunto Mourinho.


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