Un calciatore della Premier League è diventato il primo giocatore ad andare in riabilitazione per dipendenza dal gas esilarante. A riferirlo è il Daily Mail, che racconta del ricovero in un centro medico del giocatore, la cui identità è stata ovviamente mantenuta anonima. Stando a quanto appreso, la sua famiglia ha contattato il club per chiedere aiuto nella lotta alla sua dipendenza dal protossido di azoto.
Gas esilarante, effetti e rischi
Il protossido di azoto crea sensazioni di euforia e stordimento mentre altri sperimentano allucinazioni. Il possesso del protossido di azoto non è illegale, ma ciò non significa che sia sicuro da usare. Concreto il rischio di morte per mancanza di ossigeno. Se viene inalata una grande quantità di protossido di azoto può causare perdita di pressione sanguigna, svenimenti o addirittura un attacco di cuore. L'esposizione prolungata al protossido di azoto può anche provocare perdita di memoria, indebolimento del sistema immunitario, spasmi agli arti, dipendenza psicologica, depressione e altro ancora.
Gas esilarante, perché viene assunto dai giocatori
A sollevare il caso era stato il Sun, secondo cui la famiglia del giocatore si è preoccupata dopo che la polizia ha fermato l'auto nella quale era passeggero e ha trovato dozzine di contenitori nel vano piedi. La fonte citata ha rivelato: "Una stella della Premier League ha recentemente festeggiato il suo compleanno e ha speso quasi 10.000 sterline in bombolette. Rilevare il gas esilarante nel sangue non è possibile e, perciò, viene assunto con maggior facilità. Succede in tutti i club e alcuni di quelli che lo utilizzano sono giocatori molto noti. Non sono sicuro che nessuno di loro sappia che ora è un farmaco di classe C".