"Se l'ho offeso mi dispiace moltissimo, ma era uno scherzo". Pep Guardiola ha chiesto scusa a José Mourinho, a margine del botta e risposta innescato dal gesto che l'allenatore del Manchester City ha rivolto ai tifosi del Liverpool dopo la sconfitta per 2-0 ad Anfield. In risposta ai cori di scherno dei supporter dei Reds ("Ti licenziano domani mattina), Guardiola aveva fatto il segno del numero sei con le mani: per ricordare quante Premier Leauge ha vinto. Poi, nel post-partita, a chi gli ha fatto notare che avesse imitato Mourinho, aveva risposto: "Sì, ci può stare, ma io ho vinto sei Premier e lui tre".
Moruinho: cosa ha detto su Guardiola prima di Besiktas-Fenerbahce
Prima di Besiktas-Fenerbahce, Mourinho ha così replicato senza giri di parole: "Guardiola ha detto qualcosa su di me. Lui ha vinto sei Premier League e io tre, ma io l'ho fatto in modo corretto. Quando perdo voglio fare i complimenti al mio rivale perché è stato migliore di me. Quello che non voglio è dover stare attento a 115 denunce per aver non aver rispettato il fair play finanziario".
Guardiola tende la mano a Mourinho: "Noi come Ferguson e Wenger"
Prima della partita con il Crystal Palace, Guardiola è tornato sull'argomento per cercare di smorzare la polemica: "Il fatto è che lui ha vinto tre Premier e io sei è un dato di fatto. Ma l'ho detto assolutamente in buona fede, per stare al gioco. Penso che entrambi, con le nostre squadre, lui con il Chelsea, io con il Manchester City, potremo sederci al tavolo con Sir Alex Ferguson e Arsene Wenger visti i tanti, tanti titoli che abbiamo vinto. Sono abbastanza sicuro che prima o poi ci faranno i complimenti".