Tifoso con un teschio allo stadio: “Lo porto ovunque”. Il motivo stupisce tutti

Gabriel Aranda, sostenitore del Racing Avellaneda, ha ripetuto il suo macabro rito anche nella finale di Copa Sudamericana contro il Cruzeiro
Tifoso con un teschio allo stadio: “Lo porto ovunque”. Il motivo stupisce tutti
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Allo stadio con il teschio del nonno: non è la trama di un film dell'orrore o di una commedia noir, ma la storia vera, che si ripete da anni, di un tifoso argentino. Il protagonista è Gabriel Aranda, popolare sostenitore del Racing Club di Avellaneda, che ieri ha ripetuto il suo rito, immortalato dai fotografi, in occasione della finale della Copa Sudamericana 2024, vinta dal Racing, battendo 3-1 in finale i brasiliani del Cruzeiro.

Con il teschio del nonno allo stadio

Gabriel ha portato con sé, sugli spalti, il teschio del nonno, che si chiamava Valentin Aguilera: "Era un grandissimo tifoso del Racing - ha raccontato Aranda ai giornalisti - e io amo il Racing così come amo mio nonno. Lo porto ovunque". Nel 2019, a TNT Sports, Gabriel rivelò: "Ero al cimitero e ho tirato fuori il teschio dalla tomba ogni volta che il Racing giocava. Lui porta fortuna, sicuramente è orgoglioso da lassù...". Durante la finale vinta dal Racing sul Cruzeiro (il cui gol della bandiera è stato segnato da Kaio Jorge, ex di Juve e Frosinone), il tifoso argentino è stato sorpreso più volte a baciare il teschio del nonno, come già accaduto un paio d'anni fa durante una partita contro il Boca Juniors. Il successo di ieri nella Copa Sudamericana è il primo, in questa competizione, per il Racing nella sua storia. 


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