ROMA - Cicinho torna in campo, segno che l'alcol è ormai definitivamente una storia superata. Il terzino brasiliano ex Roma ha infatti firmato per un anno con la Brasiliense, club dilettantistico con sede nella città di Taguatinga, e riprende a far parlare di sé solo per il calcio giocato, dopo i noti problemi di dipendenza raccontati dallo stesso ex nazionale Seleçao: «Ero un alcolizzato perché non ero in grado di bere solo una birra. Bevevo fino a cadere a terra. Quando arrivai al Real Madrid, la cosa mi sfuggì di mano. Bevevo tanto, ma non solo di notte».
Cicinho: «Bevevo fino a svenire, pure per i tatuaggi»
RITORNO A 37 ANNI - «Qualche giornalista mi ha visto bere. Mi pento di tutto ciò che ho fatto e non lo consiglierei a nessuno. Queste cose non curano alcuna depressione. anzi si corre il rischio di diventare più depressi», continuava Cicinho. L'esterno verdeoro, che ha vestito con poche fortune la maglia giallorossa dal 2007 al 2012 e che a giugno ha compiuto 37 anni, si concede quindi gli ultimi lieti scampoli di attività agonistica.
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